Offensiva Sportster.Barcellona (Spagna) – Harley-Davidson come sempre anticipa ad agosto la presentazione delle novità 2016: tra versioni speciali, gioielli CVO (Custom Vehicle Operation) e ritorni di pregio come quello della Road Glide Ultra, è soprattutto la gamma Sportster a tornare al centro della scena. Ed è una buona notizia per il mercato europeo e per quello italiano in particolare, dove i modelli Sportster sono molto amati e contribuiscono significativamente alle vendite. E dove sono stati almeno in parte insidiati non tanto dalle classiche concorrenti, ad esempio la Triumph Bonneville, quanto da inediti come la Ducati Scrambler, apprezzata dal pubblico di “giovani adulti” che è terreno di caccia per Harley proprio con la gamma Sportster.Iron 883 e Forty Eight cambiano nei dettagli, perché – come ribadisce Maurizio Ruvolo, Marketing Manager per Italia, Spagna e Portogallo – tradizione e innovazione vanno di pari passo. Senza stravolgimenti, nel più puro spirito Harley-Davidson. Eppure, specie per la Iron 883, le modifiche decretano la definitiva consacrazione di questo modello: che è curato, facile da guidare, completamente personalizzabile e addirittura carismatico. Sembrano molto lontani i tempi in cui si guardava all’Iron come alla moto nata per entrare in punta di piedi nel mondo delle bicilindriche di Milwaukee, Wisconsin. No, oggi l’Iron è espressione compiuta di una filosofia progettuale, stilistica e concettuale chiarissima, la stessa che si respira sull’intera gamma.LIVEIntenzionalmente più simile a una special artigianale che a un prodotto di grande serie, la nuova Iron 883 è stata disegnata e costruita per le sfide dell’ambiente urbano, suggestivo a parole ma molto duro da affrontare nella vita quotidiana. Buche, asfalto sconnesso, polvere e sporco, rallentamenti improvvisi e accelerazioni necessarie: in città c’è tutto quello che serve per rendere la vita difficile al biker.“Ho sempre pensato che questa moto sarebbe stata meglio un po’ sudicia o con una patina di sporco”, ci ha detto il Senior Designer Dais Nagao, presente al lancio di Barcellona e responsabile delle linee della bicilindrica. A conferirle un’immagine parzialmente inedita sono i parafanghi accorciati, il motore e lo scarico neri, il manubrio drag-style, oltre ai particolari che, con il pretesto di alleggerire la moto, ne caratterizzano la dinamica. Ad esempio i cerchi a nove razze, realizzati in fusione di alluminio e lavorati a macchina per ridurre di 3,5 kg il peso delle masse non sospese, a beneficio della maneggevolezza.
Il motore Evolution di 883 cc con V dei cilindri a 45° è stato ulteriormente addolcito nella risposta al gas, ed è ancora più funzionale all’impiego urbano senza aver perso il brio che serve a scattare da fermo oppure a svicolare tra le auto in coda. Importanti le modifiche alle sospensioni: nuova la forcella come anche gli ammortizzatori; questi ultimi possono essere regolati nel precarico delle molle progressive tramite una chiave in dotazione, ancorata sotto la sella. In un paio di minuti chiunque può provvedere, modificando la risposta della sospensione posteriore.
Quattro le colorazioni proposte per il 2016: Charcoal Satin, Black Denim o Olive Gold con il logo dell’aquila e con lo scudo sul serbatoio (10.200 euro franco concessionario in Italia); Hard Candy Custom Gold Flake con dettagli a fiamme abbinato ai parafanghi neri (10.500 euro).
RIDERicca di personalità e gusto, l’Iron 883 raggiunge con questo MY16 un equilibrio nuovo. Ed è un punto d’arrivo che dà la sensazione della piena maturità, frutto di un’evoluzione silenziosa e poco appariscente, eppure sostanziale. Oggi sembra essere ancora più bella: essenziale e allo stesso tempo capace di profonde suggestioni. Lontanissima dall’idea di “moto di passaggio” verso modelli di maggior cilindrata e prestigio (un errore di prospettiva che appartiene al passato), l’Iron 883 potrebbe ben figurare anche come seconda Harley di chi una bicilindrica di Milwaukee già ce l’ha. Perché è svelta, nonché facilissima da guidare. Docile, docilissima nell’erogazione: non strappa nemmeno al minimo, ottimizzata dalla mappatura a punto.
La posizione in sella è rassicurante: pedane solo leggermente avanzate – molto meno di quelle della Forty Eight, ad esempio -, manubrio di serie che propone una curva moderata, sella monoposto spaziosa e abbastanza comoda. Le vibrazioni sono ridottissime, sia a motore acceso e moto ferma al semaforo, sia in movimento: merito del montaggio elastico del bicilindrico a V di 883 cc. Il comfort in città, dunque, è garantito, ed è di buon livello considerata la tipologia di moto. Una parte significativa del merito va alle sospensioni rinnovate negli elementi ammortizzanti: la forcella è controllata e affidabile nella risposta persino sui dossi di rallentamento, bestia nera delle unità di basso e medio profilo. Sono archiviati, dunque, i colpi secchi che nel passato rendevano meno comoda e gratificante la guida in città. Anche gli ammortizzatori fanno il loro dovere, contribuendo a mantenere un assetto scevro da eccessivi e rapidi trasferimenti di carico.Questa caratteristica – l’equilibrio – si apprezza ancora di più nel misto extraurbano: abbandonati gli estenuanti semafori di Barcellona, capaci di rimanere inchiodati sul rosso fino a due minuti, il percorso del test ci ha portati sulle alture che fronteggiano il mare, in direzione Sitges. Strade a tratti tortuose hanno permesso di apprezzare l’affinamento della ciclistica, che ora permette di tenere ritmi elevati per una custom, con il solo ostacolo rappresentato dagli odiosi piedini metallici avvitati sulle pedane e costantemente a contatto con l’asfalto in curva. Frenata dall’impianto “Made in Italy” con ABS di serie – impianto che può contare sul giusto compromesso tra facilità di gestione e potere decelerante a patto di usare entrambi i dischi, anteriore e posteriore -, l’Iron 883 monta un cambio che appare meno rumoroso e più preciso che in passato. Inutile, come sempre sui motori a V americani, tirare le marce, per quanto il bicilindrico Evolution digerisca l’allungo (moderato): meglio snocciolare i rapporti e usare il peso del corpo per velocizzare i cambi di direzione. Così facendo si assapora un gusto di guida quasi sportivo, grazie anche alla buona direzionalità e alla precisione dell’avantreno. A maggior ragione le suggestioni sportive si apprezzano montando gli accessori funzionali ed estetici che permettono di personalizzare la moto come nella foto qui sotto, a cui manca soltanto una coppia di pedane arretrate.In vendita a 10.200 euro nelle colorazioni Pearl Denim Sunglo e a 10.500 euro in quella Hard Candy Custom, la nuova Iron 883, accantonata la sua originale vocazione di moto d’accesso al mondo Harley – e non certo per la disponibilità in gamma della più economica Street 750 (7.700 euro f.c.) – ha raggiunto probabilmente il punto più alto della sua evoluzione. Ed è una moto completa nella dotazione, equilibrata nel comportamento dinamico, curata nei dettagli e affascinante nella sintesi estetica.