La volete diesel? Non si può. La volete 3 porte? Non è possibile. Si riduce drasticamente la gamma di Fiat Punto, rinunciando a varianti e motorizzazioni.
L’aggiornamento più recente risale al 2011; da allora… nulla è cambiato. Piuttosto che un restyling, il Gruppo FCA propone una semplificazione del listino della media torinese. La vettura, sul mercato dal 2005 – è tra le più longeve –, vede uscire di scena lo “storico” 4 cilindri 1.3 16V Mjet da 75 e 85 cv. Un’operazione simile a quanto fatto con Alfa Romeo MiTo, da pochi giorni “orfana” sia dei td sia del bicilindrico turbo benzina 0.9 TwinAir.
Fiat Punto è pertanto proposta con l’eterna motorizzazione 4 cilindri 1.2 benzina da 69 cv oppure con le bifuel aspirate 1.4 EasyPower (benzina/GPL) da 77 cv e 1.4 NaturalPower (benzina/metano) da 70 cv. Una botta di vita! In aggiunta, come accennato, non è più ordinabile la configurazione di carrozzeria a tre porte, a dire il vero sempre meno gettonata in Italia. Non mutano gli allestimenti e i prezzi.
Tutte le versioni offrono di serie ABS, ESP, 2 air bag, assistenza alla partenza in salita, climatizzatore manuale, sensore della pressione degli pneumatici e alzacristalli elettrici anteriori. Le Punto Young, proposte con un sovrapprezzo di 1.000 euro rispetto alla base Street, portano in dote l’impianto d’infotainment corredato di schermo da 5 pollici, la connettività Bluetooth, la presa USB, il navigatore satellitare e i comandi al volante. L’allestimento Lounge, che costa come l’opzione Young, aggiunge i cerchi in lega da 15 pollici, i fendinebbia con funzione luci di svolta e gli air bag laterali anteriori, rinunciando però al sistema multimediale sostituito da un impianto audio tradizionale. Prezzi da 14.000 euro (1.2 69 cv Street) a 18.000 euro (1.4 NaturalPower Lounge/Young).