Neo retrò, post heritage, modern classic. Potete chiamarle un po’ come volete ma sono queste le moto che al momento sembrano piacere di più. In questo segmento – ideato da Triumph anni fa, quando decise di reinventare la Bonneville – ormai si stanno tuffando a pesce quasi tutti i costruttori, sempre alla ricerca di nuove nicchie da esplorare. Poi, come abbiamo raccontato nel nostro Duel Honda CB1100 BMW R nineT, anche tra le “classiche” o presunte tali esistono due filoni. Ci sono le classiche “replica” che ricordano in tutto e per tutto le loro antenate (in questo caso il motore raffreddato ad aria è un must) o le classiche moderne che utilizzano una base attuale vestita da moto heritage.Fa parte di questo filone (assieme a Ducati Scrambler e BMW R nineT) anche la nuova Yamaha XSR700, realizzata seguendo anche le suggestioni della concept “Faster Son” del customizer Shinya Kimura. La base di partenza è quella della apprezzatissima MT-07 (1.352 esemplari venduti da gennaio a giugno 2015, sesta in classifica), caratterizzata dal motore bicilindrico CP2 da 689 cc, con fasatura dell’albero motore a 270° e capace di erogare 75 cavalli a 9.000 giri per una coppia di 60 Nm. Una moto vivace, leggera (186 kg in ordine di marcia) e che per l’occasione indossa i panni della classica, con fari tondi (anteriore e posteriore) e sovrastrutture limitate all’osso, con un ampio sellone e il telaietto posteriore interamente smontabile (come sulla R NineT).Non è solo il motore a derivare dalla MT-07: anche telaio, sospensioni e freni (con ABS di serie) arrivano dalla naked sportiva, a garanzia di una guidabilità di alto livello, come già abbiamo avuto modo di provare sulla MT-07. Pur trattandosi di un Model Year 2016, la XSR700 arriverà sul mercato a novembre 2015: il prezzo non è ancora stato comunicato ma visto il listino della base di partenza aspettiamoci una cifra molto, molto interessante.