Un anno dopo la quattro cilindri BN 600R, arriva un’altra naked che porta sul serbatoio lo storico marchio pesarese. Questa volta di cilindri ce ne sono due, nel nome della facilità di guida e dei costi contenuti per far breccia nel cuore dei più giovani e di chi vuole avvicinarsi al mondo delle due ruote. Manca l’ABS, purtroppo, ma da qualche parte si doveva pur risparmiare per arrivare a un prezzo franco concessionario di appena 3.890 euro. Meno della Suzuki Inazuma, per intenderci, che ha una cilindrata inferiore di 50 cc e già ci aveva stupiti per il prezzo da discount. LIVENel resto del mondo, soprattutto in Asia dove una 300 cc è considerata una superbike, è commercializzata da oltre un anno ed ora arriva anche in Italia con qualche miglioria soprattutto a livello di ciclistica.Anche tra i motociclisti nostrani sembra essere cresciuta l’attenzione per i modelli di piccola cilindrata. Basti pensare al successo, giusto per restare tra le naked per i titolari di patente A2 (come la BN 302), di Kawasaki Z300 e KTM Duke 390.Il motore della BN 302 è un bicilindrico parallelo ad iniezione elettronica, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e quattro valvole, ed è in grado di sviluppare 28 kW (38 cv) di potenza a 10.000 giri/min e 27 Nm di coppia a 9.000 giri. La lubrificazione è a carter umido, la frizione in bagno d’olio e il cambio a 6 velocità con trasmissione finale a catena.Forcella idraulica upside-down con steli da 41 millimetri di diametro davanti, forcellone oscillante con ammortizzatore laterale regolabile nell’idraulica in estensione e precarico molla dietro.Il telaio è un classico traliccio in tubi d’acciaio. A differenza delle due “nude” che abbiamo citato a questa Benelli manca l’ABS, che pare arriverà a fine anno. L’impianto frenante si avvale di doppio disco flottante di 260 millimetri di diametro anteriore e disco flottante da 240 millimetri di diametro posteriore. I cerchi da 17” in lega di alluminio montano pneumatici 120/70 e 160/70.La BN 302 è proposta in bianco, nero e verde, ed è già disponibile in tutte le concessionarie Benelli a 3.890 euro franco concessionario.RIDEPesaro. La Benelli è nata qui, 104 anni fa. E la nostra prova –in una giornata di pioggia battente – non può che partire dal museo Benelli. Ricchissimo di storia e di pezzi unici, il museo è tenuto in vita dalle iniziative, oltre che dai contributi, dei moltissimi soci appassionati, circa 800.Da queste parti Giacomo Agostini e le sue MV non erano molto in voga e infatti sulle pareti del museo campeggiano gigantografie di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen, che corsero con i colori Benelli negli anni ‘60 e ’70.Tra le moltissime moto, tutte marcianti, c’è persino una Benelli della Polizia Municipale di Tavullia, paese a un tiro di schioppo da Pesaro e famoso per aver dato i natali a Valentino Rossi.Anche se fuori continua piovere, siamo qui non per il passato ma per raccontare il presente di Benelli e la sua nuova BN 302. La sella è abbastanza bassa (795 mm da terra) come piace a donne e principianti; il manubrio non è lontano dal corpo ed è leggermente chiuso. Le pedane sono alte e arretrate. Forse un tantino troppo, almeno per chi non è brevilineo, ma è lo stesso responsabile tecnico del progetto BN 302 a spiegarci che in posizione più avanzata in piega sarebbero state troppo vicine all’asfalto.Da fermi, i 185 kg a secco della BN si sentono tutti mentre in movimento la sensazione di pesantezza svanisce e la piccola Benelli si mostra agile ed equilibrata, oltre che facile da condurre. Complici le sospensioni tarate sul morbido – comunque mai cedevoli – la BN è comoda e assorbe bene le asperità dell’asfalto.La strada resa viscida dalla pioggia incessante incute un po’ di timore durante le manovre, vista anche l’assenza dell’ABS, ma bisogna ammettere che l‘impianto frenante si comporta egregiamente e, insieme alle ottime gomme Pirelli di primo equipaggiamento, trasmette sicurezza.Il motore ha un sound metallico molto gradevole, sia quando gira al minimo, sia quando urla oltre i 10.000 giri. Ha un ottimo allungo: sopra i 7.500 giri la potenza del bicilindrico è corposa e non accenna a diminuire nemmeno quando la lancetta supera la zona rossa, mentre sotto risulta un po’ pigro.Nel complesso la BN 302 si è rivelata una entry level senza troppe pretese ma di buona fattura, piacevole e facile da guidare. Vincerà la scommessa di conciliare tradizione italiana a prezzi da Far East?