Un filo di rossetto. Un po’ d’ombretto. Una spolverata di phard. E nulla più. MINI Countryman si è rifatta il trucco in occasione del Salone di New York.
Un restyling soft, che nulla ha a che vedere con la nuova generazione della due porte, già nelle concessionarie. Cambia così la calandra esagonale, mentre la trazione integrale ALL4 porta in dote inedite grembialature decorative. L’abitacolo beneficia di rivestimenti fonoassorbenti più generosi rispetto al passato e i motori sono tutti omologati Euro 6. È una nuova vettura? No di certo, ma può contare su lievi affinamenti che ne rafforzano il fascino.
Sotto il profilo meccanico, l’unica variazione degna di nota è la crescita di potenza del 4 cilindri in linea 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina appannaggio della Cooper S, passato dai tradizionali 184 cv agli attuali 190 cv. Nulla cambia per quanto concerne la top di gamma John Cooper Works ALL4, dotata della trazione integrale permanente e dello step da 218 cv del citato 1.6 turbo twin-scroll.