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BMW S1000RR HP4

BMW conferma l’arrivo della S1000RR HP4 e quindi tutte le indiscrezioni. 199 kg in ordine di marcia (Race ABS compreso) la rendono la più leggera supersportiva 4 cilindri. La dotazione elettronica fa paura!

Ne abbiamo parlato giusto qualche giorno fa perché i rumors sull’arrivo della nuova BMW S1000RR HP4 erano già circolati in rete. Tutto da confermare, avevamo detto, e infatti, la conferma è arrivata direttamente da BMW, che ha appena rilasciato le informazioni ufficiali sulla sua nuova supersupersportiva. No, il doppio super non è un refuso, perché definire semplicemente Super la HP4 è limitativo. Se con l’arrivo della S1000RR BMW aveva decisamente alzato l’asticella delle prestazioni, ora sembra voler mettere ancora più distanza tra sé e la concorrenza. Alla HP non manca davvero niente, è una stock già pronta per scendere in pista: anzi, ha anche qualcosa in più.

Prima di tutto la chicca: se tutte le versioni speciali cedono alla lusinga di sospensioni Ohlins, BMW va ben oltre. La S1000RR HP4 è dotata di DDC, il Dynamic Damping Control che è in grado di adattare l’assetto istantaneamente secondo lo stile di guida e il fondo stradale. Si tratta, quindi, di sospensioni attive e non di sospensioni a regolazione elettronica, come quelle che siamo stati abituati a vedere fino a oggi, di sicuro un passo avanti enorme per quel che riguarda le sospensioni. La HP4 è, quindi, la prima moto ad adottare un sistema simile, che BMW in futuro estenderà ad altri modelli.

Se la potenza massima del furibondo 4 in linea tedesco è confermata a 193 cv, sappiate che in BMW hanno lavorato per migliorare ulteriormente la coppia nell’arco di regime compreso tra 6.000 e 9.750 giri, proprio dove si va a richiamare il gas in uscita di curva. Cambiano anche le logiche del traction control: le mappature a disposizione del pilota sono sempre 4 ma quando si sceglie la mappa “slick” (quella per la pista) è possibile fare un settaggio fine (anche a moto in movimento) del traction su sette livelli per adattarlo al meglio allo stile di guida e/o al grip dell’asfalto.

Cambia anche il funzionamento del Race ABS, il cui settaggio (sempre nella mappa Slick) sarebbe stato perfezionato dal team che ha corso il campionato IDM. Inoltre arrivano altre “cosette” interessanti come il sistema antiwheelie per evitare impennante indesiderate e il Launch Control che limita la coppia del motore in partenza consentendo al pilota di scattare meglio dal semaforo.

L’altra evoluzione importante è sul fronte del peso: cerchi forgiati (-2,4 kg); nuovi dischi che abbandonano l’inusuale schema di fissaggio diretto al cerchio utilizzato da BMW per una normale flangia; nuovo scarico in titanio (-4,5 kg); batteria e trasmissione alleggerite e inedite pinze freno monoblocco, tutto per far scendere l'ago della bilancia a soli 199 kg in ordine di marcia, con il 90% del carburante del serbatoio. Con questi numeri la HP4 sarebbe la più leggera superbike 4 cilindri sul mercato.  

Di contorno arriva anche il nuovo pneumatico posteriore da 200/55, utilizzato fino a oggi solo dalla Ducati 1199 Panigale, e molti particolari in fibra di carbonio griffati HP4 e disponibili se si sceglie il Competition Package. Ho come l’impressione che vincere le gare stock l’anno prossimo sarà molto dura, per gli altri. Appuntamento all’EICMA…

 

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