Tempo di bilanci, seppur parziali, per il mondo delle due ruote, a motore e a pedali, dopo i primi cinque mesi dell’anno. Moto e scooter pagano un prezzo molto alto alla difficilissima congiuntura: il Presidente di Confindustria ANCMA Corrado Capelli, infatti, dati alla mano ha quantificato nel 26,9% il calo delle vendite nei primi cinque mesi dell’anno, rispetto a un già difficile 2011: soltanto 96.889 i veicoli immatricolati da gennaio a maggio. Non solo: quest’anno persino l’usato frena, con 223.579 passaggi di proprietà, che equivalgono al 13,3% in meno rispetto allo scorso anno. Accessori come i caschi non riescono purtroppo a invertire la tendenza, con un calo di vendite del 15,1% nel primo trimestre, anche se il fatturato si riduce del 5,4%, a testimonianza che i prodotti di media e alta gamma resistono meglio alla crisi. L’export, invece, nel 2011 è stato positivo per oltre 707 milioni di euro, a sottolineare ancora una volta l’eccellenza tecnologica delle aziende italiane. Come reagire? Riprendendo le parole del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, Capelli non ha chiesto “favori o privilegi, ma la possibilità di lavorare in un Paese meno difficile e inospitale, più normale, più simile agli altri Paesi avanzati”.Le iniziative sono tante, tutte spiegate con dovizia di particolari dal direttore generale di Confindustria ANCMA, Pier Francesco Caliari: sul piano istituzionale l’obiettivo prioritario è riformare il Codice della Strada, inserendo i motociclisti tra gli utenti deboli insieme a ciclisti e pedoni; in ambito internazionale, invece, le attività di promozione e sostegno agli associati si svolgono a stretto contatto con l’Agenzia della promozione all’estero (ex ICE), e puntano ad aprire nuovi mercati. Tra le iniziative più interessanti c’è il Libro Bianco, appena pubblicato, che fotografa la situazione del settore e offre un quadro completo del mondo delle due ruote a motore a pedali; il compendio sulla sicurezza, invece, sottolinea il grande lavoro dell’industria per migliorare le condizioni di sicurezza attiva e passiva a beneficio dei motociclisti. Le fiere, infine, da sempre punto di forza dell’associazione di categoria, restano un momento fondamentale dell’azione di ANCMA ma cambiano volto attraverso un’azione decisa sui contenuti: non più semplici esposizioni ma momenti di incontro, scambio di idee e persino spettacolo. In vista c’è l’arrivo di EICMA – il Salone annuale si svolgerà dal 15-18 novembre – nel paddock del Mondiale Superbike, a fianco degli associati, e più a lungo termine il World Motorcycle Forum del 2014, a Milano. Le due ruote a pedali, infine, rilanciano con EICA, in programma a Verona dal 15 al 17 settembre 2012. Obiettivo? Sfruttare un momento in cui le bici sono sempre più protagoniste. Aggiungiamo noi: per invogliare all’acquisto, oltre a un forte sostegno al credito al consumo che vive un periodo di inevitabile contrazione, ci piacerebbe vedere concessionarie più moderne, con spazi di vendita ampi e accoglienti, ben gestiti, strutturati per rendere l’esperienza di acquisto “indimenticabile”. Insomma, la crisi c’è ed è grave, ma qualcosa da fare per renderla meno drammatica è possibile anche da parte degli operatori di settore, in primis di coloro che costituiscono il primo contatto con il cliente.