Superare i propri limiti si può, facendo meglio di ieri. Ecco spiegata la filosofia dello slogan #Beatyesterday che ha ispirato Garmin e che ieri sera, alla Terrazza Triennale di Milano, ha contagiato i grandi dello sport presenti. L’evento, organizzato dal colosso svizzero specializzato in dispositivi per lo sport e il tempo libero, ha fatto incontrare Sport e Solidarietà, incarnati alla perfezione da una delle icone del nostro tempo, Alex Zanardi, pluricamplione paralimpico. “Il mio beat yesterday è stato certamente quanto fatto alle Paralimpiadi di Rio nella competizione a cronometro, sapevo di poter vincere ma ero consapevole che sarebbe stato maledettamente difficile, soprattutto a cinquant’anni – ha ricordato Zanardi – ma prima della gara ho pensato alla lunga serie di beat yesterday che mi aveva portato fino lì, e ho trovato le energie per vincere l’oro”. Un campione non solo sportivo ma anche di solidarietà si diceva, poiché profonde il suo impegno anche per i piccoli dell’Associazione Bimbingamba Onlus. Nato nel 2014 a Budrio (Bologna) il progetto raccoglie fondi da destinare alla realizzazione di protesi per i bambini che hanno subito amputazioni e che non possono disporre dell’assistenza sanitaria. Attualmente i piccoli amputati che la Onlus ha già trattato, grazie alla collaborazione di cliniche e unità ospedaliere, sono 200 e ieri sera anche Garmin, come da un paio di anni a questa parte, si è schierata a supporto dell’Associazione donando un assegno del valore di 20.000 euro.Durante la serata sono stati premiati altri atleti della famiglia Garmin, che si sono battuti per migliorare i propri traguardi sportivi ma non solo, in puro spirito #Beatyesterday. Tra questi l’alpinista Simone Moro, i ciclisti Davide Cassani (nella foto a sinistra) e Ivan Basso, i triatleti Charlotte Bonin e Giulio Molinari e l’oro di Atene 2004 Stefano Baldini (nella foto al centro).Per info: garmin.com/it