Il segmento delle maxi naked ribolle come non accadeva da tempo, le ultime arrivate hanno alzato la posta e Kawasaki vuole entrare nel gioco elevando il tasso tecnico della sua Z1000. La naked “maschia” di Kawasaki (ricordiamo l’assenza, voluta, di elettronica di controllo) promette di alzare ancora di più il livello di testosterone grazie all’adozione di componenti di pregio. Il motore (ora omologato Euro4) è stato aggiornato nelle mappature per migliorare l’erogazione, ma è la ciclistica a fare la differenza rispetto alla Z1000 “vulgaris”.Ohlins firma il monoammortizzatore, regolabile nel precarico per mezzo di un pratico pomello e azionato da un leveraggio specifico per la R edition, mentre la forcella riceve una taratura ad hoc. Inediti i freni, l’impianto anteriore (dischi da 310 mm e pinze radiali M50 affiancati da tubi in treccia metallica) è opera, infatti, di Brembo. Pronta per il 2017 la R Edition affianca in gamma la Z1000, anch’essa aggiornata alla normativa Euro4.