1.400 cv. 1.400 kg. Un rapporto peso/potenza di 1,0 kg/cv. A secco? Niente affatto… liquidi e conducente inclusi! Mai nessuno aveva osato tanto con una vettura stradale. Mai nessuno, del resto, aveva avuto a disposizione una base di partenza tanto estrema quanto Agera R.
La Factory svedese Koenigsegg non smette di stupire. Dopo aver fatto dell’alimentazione a bioetanolo uno dei propri cavalli di battaglia, ha portato il V8 32V di 4,7 litri di derivazione Ford, mutuato dalle “vecchie” CCXR e Trevita, a 5,0 litri. Dopodiché ha sostituito i tradizionali compressori centrifughi Rotrex con una coppia di turbocompressori. E, soprattutto, ha ottenuto 1.140 cv e 122 kgm di coppia. Un’enormità. Cui conseguono prestazioni dichiarate da brividi: 440 km/h di velocità massima, da 0 a 100 km/h in 2,8”, da 0 a 300 km/h in 21,19”, accelerazione laterale di 1,6 g e spazi d’arresto da 100 km/h prossimi a 30 metri. Al limite dello sbriciolamento dei pneumatici. Tutto ciò si chiama Agera R. Tutto ciò, però, non è abbastanza. Il rapporto peso/potenza è ancora “sfavorevole”: 1,17 kg/cv. Vale a dire 1.330 kg per 1.140 cv. Inaccettabile…
A Ginevra tutto cambierà. Nascerà Agera One:1. Che promette 1.400 cv, 1.400 kg, 450 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 400 km/h in meno di 20”. Pur senza rinnegare la tradizionale, per Koenigsegg, struttura semi-monoscocca in carbonio con rinforzi in Kevlar e alluminio a struttura alveolare, abbinata alla carrozzeria in fibre composite. Il V8 5.0 biturbo lavorerà in abbinamento a una trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti. Non dovrebbero mutare rispetto ad Agera R il reparto sospensioni, forte di ammortizzatori a gas Öhlins tipo push-rod regolabili elettronicamente dall’abitacolo, il controllo di trazione con 5 diversi setting e l’impianto frenante forte di dischi carboceramici da 397 mm di diametro all’avantreno e 380 mm al retrotreno sui quali agiscono pinze rispettivamente a 6 e 4 pistoncini. I 406 km/h di Bugatti Veyron diventeranno un’andatura da timida educanda?