È guerra fratricida in casa Rolls-Royce. Alla coupé Wraith, vettura più potente mai realizzata dalla Factory inglese, mossa da un V12 6.6 biturbo a iniezione diretta di benzina da 633 cv, si contrappone ora la versione iper vitaminizzata e a tiratura limitata della berlina Ghost.
V-Specification, questo il suo nome, può contare su di uno step monstre del citato, e ciclopico, V12 biturbo a iniezione diretta di benzina di 6.592 cc. Eroga, o meglio erutta, 601 cv che spingono i 2.360 kg della vettura da 0 a 100 km/h in 4,7”. Un decimo più lenta della coupé Wraith, due decimi più veloce della “normale” Ghost da 571 cv. Con Wraith, nel dettaglio, oltre al propulsore condivide la scocca in acciaio con elementi scatolati rivestiti da pannelli assemblati a mano nonché il cambio automatico ZF a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia.
Lo step da 601 cv, disponibile anche per la versione a passo lungo, anticipa il restyling della vettura, atteso in vista del Salone di Ginevra (6-16 marzo). Secondo tradizione lo schematismo delle sospensioni, a triangoli sovrapposti all’avantreno e multilink al retrotreno con ammortizzatori adattivi e molle pneumatiche. Le uniche differenze in abitacolo rispetto alle comuni (mai aggettivo fu più inadatto) Ghost consistono in un orologio disegnato appositamente per V-Specification e nei fregi dedicati lungo i rivestimenti in pelle dei sedili. Il prezzo? Otre 330.000 euro. Una bazzecola…