Good job! Non passerà alla storia come un restyling radicale, ma il lieve lifting cui è stata sottoposta BMW X1 ha regalato effervescenza a un modello che, sinora, non aveva fatto gridare al miracolo quanto a ricercatezza delle linee. Una contromossa efficace dinanzi alla minaccia portata dall’imminente arrivo sul mercato della rivale Mercedes-Benz GLA.
Il paraurti anteriore, nel dettaglio, beneficia di prese d’aria maggiorate rispetto al passato, estese sino alle estremità laterali. Le nervature si fanno marcate e il frontale acquisisce un aspetto più muscoloso, complice l’accenno di splitter con funzioni aerodinamiche. Meno rilevanti gli interventi in abitacolo. Quando X1 viene ordinata con i pacchetti xLine, Sport Line o M Sport, la palpebra del cruscotto è ora rivestita mediante un materiale morbido al tatto con cuciture a contrasto. Le luci diurne? Adesso sono di serie. Nulla di eclatante. Era, piuttosto, singolare non lo fossero in passato…
Qualora dotata di navigatore e dei sistemi di connessione Connected Drive Services, X1 MY14 beneficia di una gamma di servizi più ricca cui abbonarsi. Funzioni integrate nel sistema operativo dell’auto mediante app compatibili sia con iPhone sia con dispositivi Android, sfruttabili mediante smartphone oppure grazie alla carta SIM installata nel veicolo. Tra i nuovi servizi offerti spiccano l’Online Entertainment, che permette di scaricare musica dalla rete trasferendola direttamente al disco rigido integrato, oppure l’ECO PRO Analyser, in grado di analizzare stile di guida ed efficienza d’accelerazioni, frenate e cambiate incrementando l’autonomia e suggerendo come risparmiare carburante.
Non muta il giudizio d’insieme sulla crossover bavarese. Estremamente piacevole da guidare, al punto da costituire il punto di riferimento della categoria (in attesa di salire a bordo di GLA), scattante e veloce oltre che ben vivibile grazie all’abitacolo accogliente, al bagagliaio discretamente capiente (da 490 a 1.350 litri) e alla capacità d’instaurare immediatamente il feeling con il guidatore. Al momento non sono state comunicate variazioni nella gamma motori, composta da un unico propulsore benzina (2.0 16V a fasatura variabile da 150 cv) e td. Quest’ultimo un 4 cilindri common rail 16V di 1.995 cc declinato negli step da 116, 143, 163, 184 e 218 cv (biturbo). Trazione, da tradizione, posteriore (sDrive) o integrale permanente (xDrive).