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Prova Ducati Supersport 950 S 2021

Faccia da Panigale e nuove dotazioni per la sportiva di accesso di Casa Ducati. Con un motore morbido ma pimpante e una ciclistica valida anche per qualche smanettata in pista la SuperSport 950 S vuole continuare la saga delle sportive stradali Ducati. Come va? Siamo andati a Vallelunga per scoprirlo

Faccia da Panigale

Basta guardarla in faccia, qui negli occhi, per capire chi sia stata la musa ispiratrice della nuova Ducati SuperSport 950 S 2021. Il Panigale Style nella sua ultima declinazione, ormai ha contagiato tutta la gamma sportiva Ducati, l’anno scorso è toccato alla Panigale V2, quest’anno proprio alla SuperSport 950 che di fatto è la sportiva di accesso di Casa Ducati.

Ducati Supersport 950 S 2021 Particolare faro anteriore

Sportiva Stradale

Una sportiva stradale nel più puro senso del termine, così possiamo definire la Ducati SuperSport 950, figlia di quel concetto tanto in voga negli anni 90-2000 in cui le moto supersportive offrivano sì ottime prestazioni in pista, ma erano anche e soprattutto moto molto utilizzabili su strada. Di quella nobile stirpe di moto ormai fanno parte pochi modelli come la Honda CBR650R oppure la nuova Aprilia RS660 o volendo salire di categoria la Kawasaki Ninja 1000 SX. Sportive, non estreme, buone anche per farci un viaggetto. Proprio come la Ducati SuperSport 950 S, che ha il merito di aver fatto rinascere, nel 2017, un nome importante in casa Ducati.

Lavoro di fino

Ducati Supersport 950 S 2021

Estetica a parte quali sono i cambiamenti di questa nuova edizione della SuperSport 950? Beh Ducati è andata a lavorare rimediando a qualche punto debole della precedente versione, come il comfort sella, ad esempio, o la trasmissione del calore al pilota. Vanno viste in quest’ottica la migliore imbottitura della sella e la comparsa qualche paracalore in più. La sella, tra l’altro, è disponibile anche con uno schiumato maggiorato. Ma la vera novità è invece la carena che non solo prende spunto da quella della Panigale ma grazie a condotti alette in questo casi verticali ed estrattori raffredda la zona del pilota. Detto questo la triangolazione vitale della Supersport è rimasta invariata rispetto alla precedente edizione: sella pedane e manubrio sono esattamente dove stavano prima.

Ducati Supersport 950 S 2021 Particolare faro anteriore

Testastretta ripulito

Le novità del motore riguardano soprattutto il lavoro svolto per ripulire ulteriormente il Testastretta da 937 centimetri cubi e farlo rientrare nei limiti dell’omologazione Euro 5. Per questo i tecnici hanno messo mano a scarico ed elettronica arrivando a confermare quasi la potenza della precedente edizione, il quasi è d’obbligo perché la Supersport sacrifica sull’altare dell’Euro 5, 3 cv di potenza e 3 Nm di coppia. I dati dichiarati oggi parlano di 110 CV a 9.000 giri e 93 Nm a 6.500 giri. Tra le novità da segnalare anche l’arrivo della frizione a comando idraulico, una chicca nel segmento.

Elettronica ricca

Ducati Supersport 950 S 2021 cruscotto

Confermato ovviamente tutto il bouquet elettronico che vede la piattaforma inerziale a sei assi gestire ABS Cornering e controllo di trazione. Di serie il anche cambio elettronico bidirezionale e il Wheelie Control, un nuovo arrivo sulla SuperSport 950 2021. Tre i riding mode disponibili Sport Touring e Urban. Non c’è in questo caso, come sulle concorrenti più moderne la mappatura custom personalizzabile. Ma del resto forse nemmeno serve perché nessuna moto al mondo come una Ducati offre tante regolazioni e così in profondità. Tanti, a rischio anche di fare un po’ confusione.

Una delle novità la troviamo anche nel cruscotto, che abbandona la tecnologia LCD e passa a un display TFT a colori con la grafica ispirata a quella della Panigale, manco a dirlo… e poi a livello di utilità c’è anche un nuovo supporto per gli specchietti che dovrebbe migliorare l’assorbimento delle vibrazioni. Non l’abbiamo verificato, noi gli specchietti non li avevamo montati…

Ciclistica confermata

Telaio, ruote, freni, tutto confermato. Novità qui non ce ne sono e purtroppo non è cambiata nemmeno l’angolazione dei semimanubri, che a mio parere sono un po’ troppo chiusi, soprattutto al cospetto di quello che offre oggi qualche concorrente più moderna. Niente di trascendentale, per carità, in pista nemmeno ce ne accorgiamo, solo che su strada un braccio di leva più generoso potrebbe aiutare a guidare in modo ancora più efficace.

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