fbpx

40 anni e non sentirli, auguri Mercedes Benz Italia!

Mercedes-Benz Italia spegne 40 candeline e con il libro “Autoritratto” celebra i suoi successi e il milione e mezzo di auto vendute nel Bel Paese sino ad oggi, da quelle delle star della Dolce Vita fino alle Smart di car2go

C’erano proprio tutti alla serata milanese per festeggiare i primi 40 anni di Mercedes Benz Italia: Alwin Epple, il presidente uscente che ha lasciato il posto a Roland Schell; Horacio Pagani, il mitico costruttore argentino che molti anni fa ha scelto Modena come sede del suo atelier e i 12 cilindri Mercedes per motorizzare le sue supercar; Giovanni Castiglioni, presidente di MV Agusta (partecipata proprio dalla Casa tedesca). E i responsabili di car2go, oltre a moltissimi amici della Stella a tre punte.Il motivo di tanta partecipazione? L’Italia rappresenta per la Casa di Stoccarda un mercato importantissimo, oggi secondo in Europa solo alla Germania. E Mercedes-Benz ha sempre guardato all’Italia come culla naturale dell’arte, della raffinatezza e del gusto applicati a tutte le espressioni del buon vivere, al punto che ha deciso di aprire proprio nella Penisola, a Como,  il Mercedes-Benz Advanced Design Studio, in cui stilisti e designer ricercano soluzioni e materiali all’avanguardia da utilizzare negli interni delle prossime generazioni di vetture della Stella.40AnniMercedesItalia00015 La storia italiana di Mercedes-Benz inizia il 18 aprile 1973 a Roma, quando la Casa automobilistica tedesca, cavalcando l’ondata di cambiamento e innovazione che stava investendo il settore automobilistico e della mobilità in generale, fonda la filiale ufficiale a Roma, in via degli Abruzzi 3, inizialmente dedita esclusivamente alla vendita di veicoli commerciali ed industriali.Gli anni ‘80 in Italia sono per Mercedes quelli del primo importante allargamento della gamma e quindi del mercato. In termini percentuali si verifica la progressione più importante nella storia della Mercedes-Benz Italia che, dal 1982, ha riunito in un’unica organizzazione la commercializzazione di veicoli industriali, commerciali e delle vetture. I risultati sono immediati e significativi tanto che nella penisola il marchio chiude il decennio con oltre 35.100 vetture vendute, quasi il triplo di quelle consegnate nel 1980.Il cammino positivo prosegue di anno in anno e si conferma con i record di fatturato ed immatricolazioni del 1991/1992, che consentono alla Stella di assorbire la battuta d’arresto del mercato nel 1993. Risultati importanti, non solo nei numeri, che valgono al nostro Paese l’affermazione come secondo mercato di esportazione per Mercedes-Benz dopo gli Stati Uniti. Al Salone di Torino, la SL (R 129) viene insignita del Car Design Award consegnato a Bruno Sacco, Responsabile del Centro Stile Mercedes-Benz. Intanto nel 1995 in via Giulio Vincenzo Bona a Roma viene inaugurata la nuova, attuale e futura sede di Mercedes-Benz Italia.Il 2000 in Italia apre un vero e proprio decennio da primato, con il record assoluto di immatricolazioni Mercedes raggiunto nel 2007 con oltre 77.700 vetture e l’affermazione definitiva e clamorosa del marchio smart.Il decennio attuale? “Uscire dalla crisi” è la parola d’ordine e per Mercedes la ricetta per “affrontare questa sfida risiede nel saper praticare qualsiasi strada e cogliere ogni opportunità, attrezzandosi a livello di competenze tecniche e di organizzazione industriale”.

 

Articoli correlati
Prova MG3 Hybrid+ - Ok, il prezzo è giusto (e non solo quello)
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio