Non è più una semplice voce di corridoio: Alfa Romeo ha scelto di prolungare la produzione delle attuali Giulia e Stelvio fino al 2027. Una decisione che era già nell’aria e che conferma un cambio di strategia nella pianificazione industriale del Marchio.
Inizialmente, il debutto della nuova generazione della Stelvio con motorizzazioni elettrica era atteso entro la fine del 2025, ma i piani erano già slittati al 2026 per integrare anche versioni ibride. Ora è chiaro che le nuove Giulia e Stelvio arriveranno sul mercato più avanti del previsto. Questo slittamento permetterà ad Alfa Romeo di ottimizzare la piattaforma STLA Large, così da offrire una gamma più ampia di motorizzazioni, in linea con un approccio multi-energia.

Motori diesel e benzina V6
Le versioni attuali delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio resteranno quindi in produzione almeno per altri due anni. È improbabile che vengano introdotti restyling profondi, ma non sono da escludere ritocchi stilistici e affinamenti per mantenere vivo l’interesse del pubblico fino all’arrivo delle nuove generazioni.
Sul fronte motorizzazioni, la scelta è ormai definita: i motori a benzina “normali” sono già usciti di scena a causa dei limiti sulle emissioni, lasciando spazio esclusivamente ai propulsori diesel 2.2 litri da 160 CV e 210 CV, che rimarranno in listino fino al termine del ciclo produttivo. Previsti aggiornamenti per renderli conformi alle normative Euro 6e bis.

L’anima più sportiva delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio continuerà a fare affidamento sul potente V6 biturbo 2.9 litri da 520 CV delle versioni Quadrifoglio, che probabilmente riceverà un aggiornamento sulla falsa riga dei diesel.
La decisione di mantenere in produzione Giulia e Stelvio gioca un ruolo importante anche per lo stabilimento di Cassino, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con una riduzione significativa dei volumi. Prolungare la produzione rappresenta un tentativo di tutelare la capacità produttiva del sito e garantire una transizione più graduale verso i nuovi modelli.