La perla dentro la conchiglia è sempre la stessa, vale a dire il V8 4.0 biturbo condiviso da Audi RS6 Avant e Audi RS7 Sportback. Ciò che cambia è la cattiveria, già smisurata in passato e ora degna di una supercar.Da 560 cv e 700 Nm di coppia a 605 cv e 750 Nm. Ecco, in estrema sintesi, l’upgrade dedicato al V8 con angolo tra le bancate di 90°. Un’unità di 3.993 cc a iniezione diretta di benzina forte della fasatura variabile nonché della sovralimentazione mediante due turbocompressori twin scroll. Tecnologia, quest’ultima, che prevede per ogni bancata il convogliamento dei gas di scarico alla relativa turbina mediante due condotti separati. Un’iniezione di grinta che porta in dote uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi – vale a dire 2 decimi in meno delle versioni “base” – e da 0 a 200 km/h in 12,1 secondi. Prestazioni entusiasmanti, pur senza incidere sui consumi.RS6 Avant ed RS7 Sportback performance beneficiano del sistema di gestione dei cilindri “cylinder on demand” (COD) che ai carichi bassi e medi, quando vi è un fabbisogno di coppia compreso tra il 25% e 35% del valore massimo, disattiva 4 degli 8 cilindri. Funzione che vede chiudersi le valvole d’aspirazione e scarico dei cilindri 2, 3, 5 e 8, portando il V8 a funzionare come un V4. Nulla di nuovo. Se non fosse che la percorrenza media, nonostante l’incremento di cavalleria, resta pressoché inalterata: 10,5 km/l. Un risultato eccezionale cui concorre il sistema Start&Stop che spegne il motore a vettura ferma per riavviarlo al rilascio del pedale del freno. In abbinamento alla tecnologia COD è inoltre prevista la funzione Active Noise Control, testimonianza di come RS6 ed RS7 coniughino prestazioni e piacere… non solo di guida. Nelle fasi di spegnimento di una delle bancate l’Active Noise Control compensa il cambiamento di sound da parte del propulsore attraverso gli altoparlanti del sistema audio in abitacolo.RS6 ed RS7 performance adottano un cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. La trazione è integrale permanente. Si tratta, nel dettaglio, della più recente evoluzione del sistema quattro by Audi, caratterizzata dalla ripartizione della coppia prevalentemente a favore del retrotreno (60%). Il differenziale centrale a corona dentata può comunque inviare, in caso di necessità, fino al 70% dei Nm alle ruote anteriori, laddove l’asse posteriore può riceverne sino all’85%. Per favorire l’ingresso in curva, l’ESP integra la funzione Torque Vectoring che, agendo sulle pinze dei freni, rallenta le ruote interne alla curva così da agevolare l’inserimento in traiettoria e contenere il sottosterzo.Il sistema Audi Drive Select, di serie, influisce sull’erogazione del V8, sui punti d’innesto del cambio, sulla servoassistenza dello sterzo elettromeccanico e sul differenziale sportivo. Il guidatore può optare per le configurazioni Comfort, Auto e Dynamic, cui si aggiunge la modalità Individual per ottenere un profilo personalizzato, armonizzando il comportamento delle sospensioni pneumatiche adattive (di serie). La presenza di queste ultime si accompagna all’assetto sportivo ribassato di 20 mm rispetto alle vetture “base”. In alternativa alle sospensioni pneumatiche è disponibile il telaio sportivo RS plus, più rigido, forte di molle in acciaio e ammortizzatori con tre setup, collegati tra loro mediante condotti idraulici e valvola centrale per compensare il rollio.La dotazione tecnica si completa con i cerchi in lega da 21 pollici con pneumatici 285/30 per RS6 Avant performance, 275/35 per RS7 Sportback performance, l’ESP con modalità sportiva (disattivabile) e, ricorrendo agli optional, i dischi freno carboceramici (gli anteriori da 420 mm di diametro). Sempre pagando è possibile portare la velocità massima, ordinariamente limitata a 250 km/h, a 280 o 305 km/h grazie ai pacchetti Dynamic e Dynamic plus.