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Automobili Mignatta Rina – Come una volta, anzi meglio

Ispirazione rétro, carrozzeria e monoscocca in carbonio, motore V8 e cambio manuale. Preparatevi a emozioni intense.

Siete tra quelli che dicono spesso: “Eh, in Italia non le fanno più le macchine sportive come una volta“? Ebbene, preparatevi a ricredervi perché, sì, c’è chi invece le supercar la fa proprio alla vecchia maniera, ma con la migliore tecnologia moderna. Sto parlando della Automobili Mignatta o AM, per chi ama l’estrema sintesi. Si tratta di una nuova realtà sorta a Valfenera d’Asti, in Piemonte. Dal suo atelier – parlare di officina pare francamente riduttivo – esce la Rina, una barchetta di cui vi avevo già parlato quando erano stati diffusi i teaser e le prime informazioni sulla monoscocca in fibra di carbonio. Ora l’auto non ha più segreti. Andiamo a scoprirla sin nei minimi dettagli, partendo da una curiosità: il nome rende omaggio a Caterina, la nonna del fondatore, José Mignatta. Ah, la si può già ordinare con un prezzo a partire da 290.000 euro tasse escluse e dico così perché la macchina può essere personalizzata in ogni dettaglio. Le prime consegne sono previste cavallo tra inverno e primavera 2026.

Automobili Mignatta Rina

Una sportiva in purezza

Al primo colpo d’occhio la AM Rina colpisce con un cofano lungo, parafanghi possenti e
una coda sfuggente
. E sorprende anche quel che manca: tetto, finestrini e parabrezza, sostituito da due unghiette di plexiglas. Il risultato è una linea filante, che con le sue rotondità accennate si può definire quasi sensuale. Il merito va soprattutto alla linea che definisce passaruota e parafango, mentre il frontale si caratterizza soprattutto per la calandra ellittica. Due finezze da intenditori? Le cerniere a filo dei cofani e i cerchi, che si ispirano ai disegni tipici delle ruote anni Sessanta.

Automobili Mignatta Rina

Tutto attorno al pilota

L’abitacolo è della stessa pasta, minimalista e senza il benché minimo fronzolo. Schermi digitali ed infotainment qui sono messi al bando. Ogni cosa è studiata è disegnata attorno al pilota e per rendere speciale l’esperienza di guida. La strumentazione vede grande protagonista il contagiri, affiancato dagli indicatori di livello benzina, temperatura acqua, temperatura olio e pressione olio. Tutti i quadranti sono incorniciati da lunette di alluminio, mentre il tachimetro è sulla console centrale.

Strumenti Automobili Mignatta Rina

I sedili sono ricavati direttamente nella monoscocca di carbonio per garantire il massimo in termini di compattezza e funzionalità. i loro rivestimenti avvolgenti sono un altro dettagli dal sapore old style. Il mix dei materiali è tutto un programma, con l’alluminio che si alterna al carbonio e alla pelle, conciata espressamente in Italia e tagliata con macchinari a controllo numerico. Cucitura, incollatura e sellatura sono compiute rigorosamente a mano, come si addice a un’auto di stampo che più artigianale non si può.

interno Automobili Mignatta Rina

Rina è una dura…

A proposito di materiali, l’ingrediente principale usato nella “cucina” della Rina si può che sia il carbonio, vera specialità della JM, azienda da una cui costola è nata appunto al Automobili Mignatta. Il suo largo impiego permette di ottenere un peso a secco ridotto e una rigidezza torsionale molto elevata, due presupposti chiave per una dinamica di guida di alto livello. In attesa di toccare con mano posso la cosa, posso dare tre dati che faranno la gioia degli ingegneri. La monoscocca vanta un peso contenuto in appena 71 kg e una rigidezza torsionale di circa 101.000 Nm/grado, nonché una rigidezza flessionale di 2,24 kN/mm. In ogni caso, anche se i numeri vi dicessero poco, fidatevi: è tantissima roba.

carrozzeria Automobili Mignatta Rina

…ma ha un cuore grande

Sotto il cofano della AM Rina, in posizione anteriore centrale, si trova un motore V8 5.0 aspirato, nato sotto le insegne Ford e messo a punto in collaborazione con Italtecnica Engineering. A fargli da spalla c’è un classico cambio manuale a 6 rapporti sistemato sull’asse posteriore secondo lo schema transaxle, in blocco con un differenziale posteriore autobloccante. Potenza e coppia massime sono ancora top secret e saranno ufficializzate solo dopo l’omologazione, in vista della quale è stata stretta una partnership con TÜV Rheinland. In ogni caso il motore di origine parte da circa 460 CV. Tra le caratteristiche salienti ci sono raffinatezze quali pistoni di alluminio, albero motore forgiato, l’iniezione diretta e indiretta del carburante, la fasatura variabile indipendente a doppio albero a camme (Ti-VCT) e testate di alluminio ad alta portata. Acceso – ve lo dico – ha un sound da brivido. Vedere la Rina e pensare alla AC Cobra credo sia abbastanza normale.

Cambio Automobili Mignatta Rina

Perfetto peso forma

Lo chassis si annuncia all’altezza di tanta meccanica. Ai telaietti che integrano la monoscocca sono assicurate sospensioni anteriori e posteriori a quadrilatero con ammortizzatori regolabili. I cerchi, da 19″ all’anteriore e da 20″ al posteriore, sono forgiati e gommati Pirelli P Zero Trofeo RS. Quanto ai freni, l’impianto Brembo sfrutta all’avantreno pinze fisse a 6 pistoncini, accoppiate a dischi autoventilati da 360 mm. Al retrotreno ci sono invece pinze fisse a 4 pistoncini e dischi autoventilati da 350 mm. La massa a vuoto della Rina è di circa 1000 kg, distribuiti equamente tra i due assi. In opzione si possono avere dischi freno carboceramici utili anche ad abbassare ulteriormente il peso.

Cerchi e freni Automobili Mignatta Rina

La scheda tecnica della AM Rina 

Corpo vettura

Carrozzeria: tipo “barchetta”, biposto, body in fibra di carbonio rinforzato in kevlar
Telaio: monoscocca centrale in fibra di carbonio con telai ausiliari anteriore e posteriore

Dimensioni

Passo: 2680 mm
Lunghezza: 4415 mm
Larghezza: 2110 mm (specchi compresi)
Altezza: 1155 mm
Carreggiata anteriore: 1700 mm (a centro ruota)
Carreggiata posteriore: 1660 mm (a centro ruota)
Massa a vuoto: circa 1000 kg, (distribuzione tra gli assi 50% / 50%)
Capacità serbatoio: 75 lt

Powertrain

Motore

Posizione: anteriore longitudinale centrale
Architettura: V8, 32 valvole, distribuzione a quattro alberi a camme in testa con variatore di fase
Cilindrata: 5.038 cc, alesaggio 93mm x corsa 92,7mm
Rapporto di compressione: 12,0:1
Potenza max: TBA
Coppia max: TBA
Alimentazione: aspirato con doppio sistema di iniezione diretta ed indiretta

Trasmissione

Architettura: trazione su asse posteriore, schema tipo transaxle con cambio posteriore in blocco con il differenziale, frizione a doppio disco con comando idraulico
Cambio: 6 marce + RM, comando manuale, differenziale autobloccante

Autotelaio

Sospensione anteriore:

Schema: a quadrilatero con bracci sovrapposti, gruppo molla-ammortizzatore coassiali con possibilità di regolare la taratura idraulica, barra antirollio
Dimensioni pneumatico: 245/35 R19
Dimensioni cerchio: 19” x 9” J

Sospensione posteriore:

Schema: a quadrilatero con bracci sovrapposti, gruppo molla-ammortizzatore coassiali con possibilità di regolare la taratura idraulica, barra antirollio
Dimensioni pneumatico: 305/30 R20
Dimensioni cerchio: 20” x 11.5” J

Impianto frenante

Comando: pompa idraulica con servofreno a depressione e sistema ABS
Gruppo anteriore: disco autoventilato in acciaio D360 mm x sp. 32 mm con pinza fissa a 6 pistoncini (disco freno carboceramico opzionale)
Gruppo posteriore: disco autoventilato in acciaio D350 mm x sp. 28 mm con pinza fissa a 4 pistoncini, pinza ausiliaria
EPB per il freno di stazionamento (disco freno carboceramico opzionale)

Comandi vettura *

Sterzo: scatola guida tipo pignone e cremagliera, servoassistenza idraulica, piantone regolabile in altezza e profondità
Pedaliera: gruppo pedali fissato a pavimento con regolazione longitudinale

*Possibilità di installare sistemi ausiliari alla guida per conducenti con difficoltà motorie

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