Dopo quasi quindici anni di assenza dal listino, torna in scena la BMW M5 Touring. Cosa curiosa, la Casa di Monaco ha scelto di fare debuttare la nuova generazione alla Monterey Car Week, in pieno svolgimento in California. Da tempo ormai infatti le station wagon sono snobbate dal mercato americano, in cui la fanno da padrone SUV e pick-up. All’atto pratico, la familiare tuttopepe bavarese arriverà su strada a cavallo della fine dell’anno. Di lei si sa però già quasi tutto. Andiamo allora alla sua scoperta, dando – come ovvio – grande spazio ai numeri.
Che grinta!
In concreto la BMW M5 Touring fonde in sé i tratti principali delle Serie 5 Touring e la meccanica della recente M5 berlina con il nuovo pacchetto M Hybrid PHEV. Rispetto alle altre familiari, la carrozzeria si fa però più muscolosa e movimentata. Prese d’aria e sfoghi vari assicurano un raffreddamento più efficace, mentre parafanghi e passaruota mettono su centimetri per far spazio a cerchi e pneumatici oversize. Tra i segni particolari della M5 spiccano anche il tetto nero opaco, la mascherina Iconic Glow e i quattro scarichi. La sportività non va comunque a scapito della praticità, con una capacità di carico che va da 500 a 1.630 litri.
La meccanica sotto la lente
Il motore è un V8 4.4 biturbo che sviluppa 585 CV e 750 Nm ed è accoppiato a un motore elettrico. Questa unità è integrata nel cambio automatico M Steptronic a otto rapporti e sviluppa 197 CV e 450 Nm. Lasciando perdere le somme algebriche, la potenza di sistema è di 727 CV, con un picco di coppia di 1.000 Nm. A scaricare a terra il tutto provvede la trazione integrale M xDrive. La ripartizione della forza motrice tra i due assi è variabile e si può arrivare fino alla trazione posteriore pura. Al retrotreno è presente anche il differenziale attivo con torque vectoring. La batteria è da 18,6 kWh per una autonomia WLTP in modalità EV che va da 61 a 67 km.
Le prestazioni della nuova M5 Touring
Nonostante una stazza da peso massimo, che supera i 2.500 kg a secco, le prestazioni della nuova M5 Touring si annunciano mozzafiato. Servono infatti soltanto 3,6 secondi per toccare i 100 km/h con partenza da fermo. Tanto per fare un paragone in famiglia, si tratta di un decimo in più rispetto alla M5 berlina. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h, ma scegliendo l’optional M Driver’s Package si possono raggiungere i 305 km/h.
Personalizzazioni su misura
La parte telaistica è all’altezza di tanta meccanica. Le sospensioni attive sono di serie, come anche le quattro ruote sterzanti. L’impianto frenante è di tipo sportivo con la possibilità per il pilota di regolare l’incisività del suo intervento. I cerchi anteriori sono da 20 pollici e quelli posteriori da 21. Tra gli equipaggiamenti a richiesta spiccano i freni carboceramici, i cerchi forgiati e i componenti M Performance in carbonio per la carrozzeria.
Per chi non si accontenta ci sono poi personalizzazioni esterne e interne quasi infinite del catalogo Individual.
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