In un momento di lenta ripresa delle immatricolazioni fa scalpore il +91% nelle vendite messo a segno dalle automobili alimentate ad energia elettrica nella prima metà del 2014, secondo i dati riportati da Automotive News Europe. Certo, i numeri in oggetto non sono di quelli da far girare la testa – sono in tutto 23.826 le vetture 100% elettriche vendute da gennaio nel continente europeo – ma, la tendenza alla crescita continua a rafforzarsi di anno in anno. Tale incremento, in congiunzione col moltiplicarsi delle infrastrutture e dei sistemi tecnologici dedicati alla ricarica veloce, fa ben sperare in un futuro con meno emissioni inquinanti.Rispetto agli anni precedenti, gli automobilisti hanno a loro disposizione un’offerta di modelli sempre più variegata, come dimostra la risposta positiva del mercato verso berline quali la Tesla Model S e la due volumi i3 prodotta dalla tedesca BMW, o la classica Golf, anzi e-Golf, della Volkswagen. Per questo genere di automobili, tuttavia, i prezzi di listino proibitivi escludono la maggior parte dei potenziali acquirenti, e bisogna anche tenere in considerazione che una buona fetta delle elettriche “entry level”, così come delle ibride plug-in, hanno un costo comunque superiore a modelli simili con differente alimentazione. Prestazioni e autonomia delle batterie restano inoltre in molti casi non del tutto soddisfacenti.Vendere la propria auto per acquistarne una ecologica potrebbe comunque rivelarsi una decisione sensata nel lungo termine. A fronte dell’investimento iniziale, restano infatti i vantaggi legati alle minori spese di gestione – un “pieno” viene a costare tra i 3 e i 4 euro – o addirittura all’uso delle corsie preferenziali come accade in Norvegia, leader europea nella diffusione dei veicoli elettrici, il quale ha scatenato le proteste di taxi ed autobus. In Germania, invece, il governo guidato da Angela Merkel ha in cantiere un disegno di legge che renderebbe gratuiti i parcheggi per chi guida un’elettrica, forma di incentivo destinata soprattutto alle grandi aree urbane.E in Italia? Per quanto studi e statistiche continuino ad indicarla come uno dei mercati più interessanti per il futuro sviluppo del segmento delle elettriche, le immatricolazioni di tali veicoli, ibride incluse, incidono soltanto per l’1,6% sul totale delle vendite (dati UNRAE). Nonostante il loro peso finora poco decisivo, il 2014 delle auto elettriche continua ad essere caratterizzato dal segno positivo: staremo a vedere se tale crescita riceverà il sostegno di nuovi incentivi statali, o se i contributi per i veicoli a basse emissioni saranno poco efficaci sul trasporto privato, come quelli stanziati a maggio di quest’anno.