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Dacia Jogger – Un fenomeno che va… a tutto gas

La versione bifuel è la best-seller della gamma dell'MPV rumeno. Il perché è evidente: si risparmia senza fare rinunce.

Ormai il dilagare dei SUV non fa più notizia. Nel primo quadrimestre di quest’anno i B-SUV hanno raggiunto una quota di mercato del 31,3%, mentre i C-SUV si sono attestati al 19,6%. In pratica una macchina su due immatricolata in Italia appartiene a questi segmenti. E in questo conto non stiamo nemmeno considerando i più grandi D-SUV, che cubano un altro 6,3%, e i modelli di lusso, che arrivano “solo” all’1,5%. In un quadro del genere fa casomai specie il fatto che il segmento che registra la maggior crescita da inizio anno sia quello degli MPV, che da inizio 2025 hanno fatto segnare un +16%. E qui tra i modelli che vanno per la maggiore c’è la Dacia Jogger, la quale ha un’altra statistica impressionante. Più dell’86% dei suoi acquirenti la sceglie nella versione TCe 100 Eco-G, a doppia alimentazione, benzina e GPL. Le varianti bifuel sono da sempre un vero cavallo di battaglia della Casa rumena, ma per questo modello il fenomeno assume proporzioni davvero insolite.

Dacia Jogger

La bombola non dà alcun fastidio

Chi sceglie una Dacia Jogger lo fa soprattutto per due motivi: la versatilità d’impiego e l’economicità. E puntare su un esemplare a GPL offre indubbi vantaggi senza imporre particolari rinunce. La versione a doppia alimentazione mantiene lo stesso serbatoio da 50 litri e la medesima capacità di carico della sorella a benzina. Pure l’abitabilità è identica, con la possibilità di avere sette posti su tre file oppure di montare l’accessorio Pack Sleep e trasformare l’auto in un minicamper. La bombola del GPL, a sua volta da 50 litri (40 effettivi), è infatti piazzata sotto il pianale. Certo, la si dovrà sostituire dopo 10 anni, ma è un problema di poco conto. Salvo casi eccezionali non vale la pena di stracciarsi le vesti anche per il fatto che nei parcheggi sotterranei non si può scendere al di sotto del primo piano interrato. E tutto sommato si può chiudere in aggiunta un occhio sul fatto che il rifornimento di gas – più lungo e laborioso di quello di benzina – si può fare solo negli orari di apertura delle stazioni di servizio. I self-service di Gpl non esistono nella rete dei distributori italiani, che peraltro copre in maniera capillare il territorio nazionale.

Dacia Jogger

I conti tornano

A compensare questi piccoli “disagi” è il significativo risparmio sui costi del carburante. Nel momento in cui scriviamo, il prezzo della benzina è di circa 1,69 euro al litro, mentre il GPL costa mediamente 0,73. Ok, quando viaggia a gas la Jogger vede i consumi salire circa del 25%. Tuttavia il vantaggio è evidente. Per la gioia di chi fa tanti chilometri all’anno l’autonomia è di quasi 1.000 km, sommando la percorrenza al GPL e quella a benzina, mentre viaggiando solo a gas la spesa per il carburante può scendere anche del 40%. Ce n’è insomma abbastanza per non lamentarsi troppo dell’assenza nel listino Dacia di una Jogger turbodiesel.

Interno Dacia Jogger

La motorizzazione benzina / GPL da 100 CV è disponibile su tutti i livelli di allestimento della Dacia Jogger con prezzi a partire da 18.100 euro

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