Viaggeremo tutti più sicuri. Grazie all’Europa. In base alle normative comunitarie, dal primo novembre 2014 scatta l’obbligo per i costruttori di dotare le nuove vetture dell’ESP (Electronic Stability Program), vale a dire del controllo di stabilità. Dispositivo nato nel 1995 quale complemento dell’ABS, in grado di leggere il comportamento di un’auto prevenendo automaticamente la sbandata.Introdotto dalla Bosch, il sistema agisce separatamente sulle pinze freno – la tecnologia più moderna prevede interventi anche sull’erogazione del motore e la gestione dello sterzo – così da ristabilire la corretta direzionalità del veicolo. Per farlo sono necessarie le informazioni raccolte da accelerometri e giroscopi che trasmettono gli input a una specifica centralina che dialoga con l’ABS. Sinora oltre l’80% dei veicoli di nuova immatricolazione europei era dotato del controllo elettronico della stabilità; una percentuale destinata a crescere grazie al nuovo vincolo comunitario, esteso anche ai veicoli commerciali con massa totale sino a 3,5 tonnellate.ESP, però, è solo uno dei mille modi con i quali le Case hanno identificato tale tecnologia. Tra i principali “sinonimi” vi sono le sigle VSC (Vehicle Stability Control), VDC (Vehicle Dynamic Control), PSM (Porsche Stability Management), EDC (Electronic Dynamic Control), EDS (Electronic Dynamic System) e CSC (Corner Stability Control). Svariate soluzioni per indicare un unico dispositivo. Potenza del marketing…