4 posti veri. 4 ruote motrici. Una rivoluzione. Ferrari FF è una vettura di rottura rispetto alla tradizione. Non a caso, in occasione del Salone di Ginevra ha portato al debutto il sistema d’infotainment CarPlay Apple.
L’inedita tecnologia, sviluppata in partnership con il colosso dell’elettronica americano, garantisce la massima interazione tra gli smartphone iPhone e la vettura. Diviene possibile effettuare chiamate, sfruttare le mappe, ascoltare musica e accedere ai messaggi con una parola o un tocco lungo il display touchscreen al vertice della consolle. La gestione di CarPlay avviene pertanto mediante l’interfaccia della vettura oppure tramite Siri, il software di riconoscimento vocale ideato dall’azienda di Cupertino.
Erede ideale di 612 Scaglietti, FF ha rinnegato la tradizionale configurazione 2+2 in favore di quattro posti comodi, in grado d’accogliere degli adulti senza sacrifici e ora dall’accesso più agevole rispetto al passato grazie all’ampliato scorrimento delle sedute anteriori. GT di Maranello che ha portato al debutto la trazione integrale permanente, per la prima volta abbinata a un modello del Cavallino Rampante. Soluzione forte di un sistema d’ingranaggi e una coppia di frizioni multidisco a bagno d’olio in continuo slittamento, così che i kgm prelevati direttamente dall’albero motore vengano trasmessi alle ruote anteriori solo in caso di necessità, mantenendo gli assali indipendenti tra loro e muovendo la vettura in condizioni ordinarie come una comune trazione posteriore. Frizioni multidisco che non gestiscono soltanto la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno, ma anche tra le ruote anteriori, eguagliando l’azione di un differenziale autobloccante meccanico.
Altrettanto innovativo il V12 di 6.262 cc a iniezione diretta di benzina, caratterizzato da un rapporto di compressione particolarmente elevato (12,3:1) e accreditato di 660 cv. Unità che lavora in abbinamento al noto cambio a doppia frizione a 7 rapporti. FF, il cui nome sta per Ferrari Four, è dotata di sospensioni magnetoreologiche e freni carboceramici di terza generazione. Vanta un elemento stilistico inusuale per la storia Ferrari: il portellone.