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Ford Puma, la prova speciale della ST-Line Vignale

È possibile accontentare tutti? Oppure si rischia di non far contento nessuno? Bella domanda. Qui la risposta

Come va

Anche questa versione di Ford Puma non ha fatto che confermare ciò che di buono già sapevo di questa auto (qui la primissima prova in occasione del lancio internazionale), soprattutto per quello che riguarda il telaio. Sterzo e assetto sono tra i migliori in assoluto del segmento e al top in assoluto. La facilità che ha questa auto nel puntare il punto di corda, le velocità che riesce a tenere in appoggio e l’agilità nei cambi di direzione lasciano increduli, se si pensa al segmento di appartenenza (a proposito: qui il confronto fra le 4 più interessanti).

Volete conoscere le sensazioni di guida di Eleonora? Anche in questo caso vi rimando al video.

Il motore spinge quanto basta

Il motore? Con 155 cavalli e 240 Nm di coppia spinge bene ai bassi e non ha indecisioni nell’allungo, anche se è innegabile che un po’ di ruvidità si senta, soprattutto quando si preme a fondo il gas, nella zona fra i 2.500 e i 4.000 giri. E poi in tutta sincerità avrei preferito una leva del cambio un po’ più lunga. Oppure posizionata più in alto, più vicina al volante. Per il resto, la corsa non è troppo lunga e gli innesti sono contrastati il giusto: non è una leva che “scorre nel burro” ma non è certamente troppo macchinosa da azionare.

Agile sì, ma le buche si sentono appena

Sempre in tema di guida c’è una questione che devo chiarire: quella dell’assetto. Sì perché probabilmente qualcuno di voi, sentendo parlare degli accenti sportivi di questa versione, potrebbe essersi preoccupato che l’assetto non sia compatibile con le buche della città.  Sbagliato. Detto che la taratura di molle e ammortizzatori non è certo cedevole – anche perché se no non sarebbe una Ford – le sconnessioni vengono smorzate in modo esemplare.

Ciò significa che anche quando la ruota trova una buca profonda o un ostacolo in positivo particolarmente pronunciato, le vibrazioni e le ripercussioni sulla scocca e all’interno dell’abitacolo si arrestano subito. Insomma, non c’è Vignale o ST Line che tengano, in questo ambito siamo in pieno stile Ford.

A suo agio dalla città all’autostrada

In quanto B-SUV, la Ford Puma viene utilizzata prevalentemente in città. Eppure, in autostrada se la cava molto bene. Grazie in particolare a un optional come il cruise control adattivo che è molto progressivo sia in fase di frenata quando ci si avvicina a un veicolo più lento, sia quando riprende velocità.

Vi dicevo dell’insonorizzazione che è molto buona, anche se ovviamente non si può pretendere troppo. In che senso? Il rumore di rotolamento delle gomme si fa sentire in modo piuttosto sensibile sugli asfalti drenanti, mentre nella zona dei montanti si innesca qualche fruscio. Quanto al motore, nella zona di “lavoro” tipica dell’autostrada la sua voce viene annullata dal rumore di fondo.

Sicurezza? Non si scherza per niente

Cosa si cerca, oltre a spazio e costi abbordabili, in un’auto per la famiglia? Che i propri cari siano al sicuro, ovviamente. E certo, anche se si è single sulla sicurezza non si scende a compromessi. Bene, con la Puma si possono dormire sonni molto tranquilli, perché le stelle EuroNCAP sono 5, frutto fra le altre cose dei 94 punti su 100 nella protezione degli adulti e degli 84 su 100 per i bambini. Quanto alla dotazione di sistemi di assistenza alla guida, spiccano il riconoscimento dei segnali stradali, la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti e il sistema di mantenimento della corsia. Dispositivi di serie su tutte le versioni.

Fra le altre cose, di serie ci sono il cruscotto digitale da 12,3 pollici di diagonale, il Ford Pass Connect con modem 4G incluso, i sensori di parcheggio, i cerchi in lega da 18 pollici, gli abbaglianti ad attivazione automatica, il terminale di scarico cromato. Compresi nel prezzo ci sono anche il Megabox, i sedili sportivi rivestiti in pelle e le sospensioni sportive.

La giusta via di mezzo

E sono proprio le sospensioni sportive che mi danno lo spunto per rispondere alla questione iniziale. Sono riusciti o no in Ford a unire l’anima sportiva e quella più elegante? Per onestà, ammetto che non ero scettico. Di più. Invece la ST-Line Vignale mi ha fatto cambiare idea, anche se in modo diverso da ciò che mi aspettavo. Mi spiego: non è che tutto, su questa auto, sia a metà strada fra un mondo e l’altro. Più semplicemente, in Ford hanno virato su Vignale per quello che riguarda il look, decisamente più elegante che sportivo. Assetto e sterzo, più in generale il piacere di guida, sono spostati invece senza mezzi termini verso lo sportivo.

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