La Civic Type R si prepara a salutarci dopo una storia lunga 28 anni, vissuti sempre ad altissimi giri, grazie alla tecnologia VTEC del suo motore. A causa delle stringenti normative sulle emissioni, la FL5 sarà infatti l’ultima Civic Type R venduta in Europa. Ma prima dell’addio c’è tempo per l’edizione speciale Best Lap, resa disponibile nel nostro Paese da Honda Auto Italia in soli 99 esemplari proprio per celebrare una delle migliori berline sportive a trazione anteriore di sempre: i record ottenuti al Nürburgring e sul circuito di Suzuka parlano chiaro. Un modello capace di ottenere anche buoni numeri in termini di vendite, considerando le sue caratteristiche decisamente particolari: in totale ne sono stati venduti circa 140.000 esemplari, di cui 5558 in Europa, mentre le Honda Civic Type R vendute in Italia sono state 1700.
Il VTEC in sintesi
Prima di passare alla storia della Civic Type R, qualche spiegazione sulla tecnologia VTEC è d’obbligo. Questo sistema varia alzata e fasatura delle valvole di aspirazione e scarico, 4 per cilindro. Ciò consente di ottimizzare la risposta ai bassi regimi, garantendo un’ottima elasticità, senza rinunciare a un allungo da motore da corsa.
In pratica, fino a circa 5.000 giri, il motore si comporta come un normale 4 cilindri a benzina. Oltre, inizia il bello: cambia la voce e il vigore della risposta all’acceleratore. Una progressione impressionante che si arresta solo oltre gli 8.300 giri (in media, circa 1.000 giri dopo il regime di potenza massima).
EK9 (1997-2000), la prima Civic Type R parla solo giapponese
Il logo Type R nasce nel 1992, con la Honda NSX Type R, ma viene utilizzato per la prima volta sulla Civic EK9 nel 1997, realizzata in numero limitato di esemplari per il solo mercato giapponese. Sotto il cofano c’è il motore DOHC VTEC da 1,6 litri e 185 CV, oltre 117 CV/litro.
Ma la Civic Type R non è solo VTEC, c’è anche la scocca leggera saldata, per un peso totale della vettura di soli 1.050 kg. Tra i punti di forza della prima Honda Civic Type R ci sono anche telaio e trasmissione, con il differenziale a slittamento limitato (LSD) elicoidale (di tipo meccanico, l’elettronica allora non era certo arrivata ai livelli attuali), e l’assetto con tarature specifiche e sospensioni dedicate.
EP3 (2001-2005), fisico da monovolume
Con la Civic VII, una sorta di monovolume, arriva la seconda generazione della Civic Type R, prodotta nel Regno Unito e finalmente disponibile anche in Europa.
Tra le novità il motore DOHC i-VTEC da 2 litri serie “K” che ridefinisce il campo d’azione di un normale motore aspirato. La potenza sale a 200 CV tondi tondi (a 7.400 giri), con 196 Nm di coppia a 5.900 giri. Le prestazioni sono da sportiva vera: 235 km/h di velocità massima e 6,6 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.
Oltre al nuovo motore ci sono freni migliorati, il cambio più preciso con rapporti ravvicinati, la scocca che fa largo uso di acciaio (rigidità torsionale statica: +80% rispetto al modello precedente). Quanto al telaio, ecco le sospensioni Toe-control link all’anteriore e Reactive-link a doppio braccio al posteriore, in combinazione con il nuovo servosterzo elettrico (EPS) a rapporto di trasmissione variabile (VGR) per un migliore feedback di guida.
FN2 / FD2 (2007-2011), gemelle diverse
La terza generazione della Civic Type R si sdoppia, come la Civic VIII da cui prende le forme. Honda realizza infatti due versioni della vettura, la hatchback basata sulla FN2 destinata al mercato europeo e la berlina FD2 per il mercato giapponese.
Il design della FN2 è più deciso e dice addio alle forme da monovolume della precedente generazione. Confermato il motore aspirato 2 litri da 200 CV, viene invece introdotto un nuovo telaio e Honda posiziona il serbatoio della benzina viene sotto i sedili anteriori, la guida guadagna una precisione chirurgica e a bordo c’è più spazio per i passeggeri e i bagagli. Ma le sorprese non sono finite, perché il design della plancia, avvolgente e futuristico, rende l’abitacolo di questa Civic qualcosa di unico.
La Civic Type R FD2 riservata ai clienti giapponesi offre un’esperienza di guida ancora più coinvolgente, grazie al potente motore K20A, al differenziale LSD elicoidale e a potenti freni Brembo.
FK2 (2015-2017), sulla Civic Type R arriva il turbo
Le normative sulle emissioni inquinanti diventano più stringenti e per rispettare i limiti Honda sulla Civic Type R introduce il turbocompressore. I puristi storcono il naso, ma si consolano con i 310 CV (a 6.500 giri) del motore K20C1 VTEC Turbo.
Per la prima volta lo 0-100 km/h scende sotto i 6 secondi, 5,7 per la precisione. Impressionante il dato di velocità massima: 270 km/h. Il tutto, con un valore di coppia che è il più alto di sempre per il modello: 400 Nm, a soli 2.500 giri. Numeri che si sentono tutti sullo sterzo, nonostante il differenziale a slittamento limitato il volante va tenuto saldamente tra le mani. Ma a chi non piace un’auto viva e vivace?
Per il resto, da segnalare il cambio con rapporti ravvicinati, caratterizzato da una leva a corsa breve e con innesti molto precisi, oltre ai potentissimi freni Brembo con dischi anteriori da ben 351 mm. Arrivano anche accessori per la sicurezza, come l’allarme per l’uscita involontaria di corsia e la telecamera di retromarcia. Nelle competizioni la Type R FK2 dimostra il suo valore vincendo diversi titoli TCR Touring in tutto il mondo.
FK8 (2017-2022), la Civic Type R diventa grande
La versione FK8 del 2017 ha una carrozzeria decisamente più lunga; a livello tecnico è una significativa evoluzione della FK2.
È dotata ammortizzatori adattivi, il motore K20C1 ha 320 CV e, per garantire un’esperienza di guida ancora più intensa, Honda introduce il controllo della deportanza, grazie a elementi aerodinamici che lavorano in sinergia con l’avanzato fondo quasi piatto. La Civic Type R fa il suo debutto negli Stati Uniti, dove si registrano il maggior numero di vendite a livello mondiale.
FL5 (2022), l’ultima della specie
La FL5, la versione attuale e ultima della Civic Type R (purtroppo), fa tesoro delle soluzioni sviluppate nel corso di più generazioni, ulteriormente affinate. L’aerodinamica, perfezionata, contribuisce ad alzare l’asticella: è la Civic Type R più veloce, ovviamente. Se volete saperne di più vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra prova in pista a Imola, sotto la pioggia.