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Italdesign Giugiaro Clipper: la rivoluzione è dentro

Abitacolo futuristico: i comandi tattili sostituiscono quelli ordinari. Scompaiono consolle e plancia tradizionali in favore di touchpad e display a profusione. Le 4WD sono garantite da due propulsori elettrici da 150 cv ciascuno. Autonomia di 540 km

Anime multiple per la concept Italdesign Giugiaro: un po’ monovolume e un po’ crossover, un po’ italiana e un po’ (soprattutto) tedesca. Il design è di casa nostra, la piattaforma di derivazione Volkswagen, al cui Gruppo appartiene dal 2010 l’atelier di Moncalieri. Apparentemente “ordinaria” nell’aspetto, cela un abitacolo futuristico.

La propulsione elettrica non è una novità. Meno usuale, invece, poter contare su due motori a zero emissioni da 150 cv l’uno, disposti in corrispondenza di ciascun assale così da garantire la trazione integrale permanente. Altrettanto originale la configurazione delle portiere anteriori a farfalla e posteriori ad ala di gabbiano. Un abbinamento che rende superflui i montanti centrali. O meglio, i montanti B sono integrati nella struttura delle porte posteriori, aprendo le quali si accede sia alla seconda sia alla terza fila di sedili. Il frontale ha una linea particolarmente pulita, dal momento che le prese d’aria hanno il solo scopo di favorire il raffreddamento del pacco batterie annegato nel pianale.

Accedere all’abitacolo equivale a entrare in un’altra dimensione. Consolle e display tradizionali? Non pervenuti. Debutta piuttosto un satellite “flottante”, una sorta di foglio vincolato al tunnel, inglobante i comandi audio, della climatizzazione e un touchpad da 11”. L’intera struttura può essere ripiegata a scomparsa nel bracciolo. Il cruscotto, integralmente digitale, ospita un secondo schermo, inclinato di 45°, che riporta le informazioni proiettate dalla palpebra superiore. Il guidatore ha così una rappresentazione tridimensionale delle informazioni di bordo.

La plancia ospita una serie di display che, oltre a sostituire il retrovisore centrale grazie alla proiezione d’immagini riprese da telecamere, permettono di consultare il sistema di navigazione e d’infotainment. Quest’ultimo forte di quattro iPad Mini incassati nei poggiatesta a tutto vantaggio dello svago dei passeggeri della seconda e terza fila. Non meno ricercati i comandi al volante: i tradizionali tasti sono sostituiti da due pad tattili che gestiscono anche gli indicatori di direzione. La multimedialità, infine, viene elevata ai massimi livelli grazie a un’applicazione dedicata, denominata Carlink, che permette di accedere a un network privato condividendo documenti, file, chat e partite in modalità multiplayer.

Lunga 4,53 m – è circa 10 cm più grande della monovolume Volkswagen Touran e della SUV Tiguan –, pesa 1.800 kg e promette una velocità massima di 204 km/h. Le sospensioni seguono uno schematismo McPherson all’avantreno e multilink al retrotreno, mentre il cambio è monomarcia a presa diretta.

 

 

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