La storia dei videogiochi è sempre stata costellata da alti e bassi. Dagli esperimenti condotti durante gli anni ’50 fino alla crescita esponenziale che si è conclusa con il crack del 1983, per poi riprendere la marcia verso la conquista di milioni di persone tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90-2000 con l’avvento delle console che tutti conosciamo.
COSA È CAMBIATO
Da allora molto è cambiato, ed anche la concezione stessa dei videogiochi è cambiata: da qualcosa per nerd ad un fenomeno mondiale con un giro di incassi miliardario. Cosa ha portato a questo cambio di paradigma? Sicuramente il diffondersi di internet, di giochi alla portata di tutto, al legame tra games e cinema (e anche fumetti) ma soprattutto grazie allo sviluppo della tecnologia, tra cui gli smartphone e il mobile gaming.Difficile trovare qualcuno che non abbia mai provato un flash game sul computer o una partita a Candy Crash proposta da Facebook. Semplicemente non serve più un pc o una console per giocare, ma basta il proprio telefono, un dispositivo che tutti noi ormai abbiamo appresso durante il giorno. E dunque piccoli rompicapi per la pausa pranzo, o GDR complessi per i lunghi viaggi in treno: di certo è possibile trovare giochi per tutti i gusti. Da un recente report, il Global Games Market 2019, è emerso che il valore del mobile gaming è il 45% dell’intero settore mentre tra le app a pagamento disponibili negli store di Google e Apple, 9 su 10 sono giochi.
IMMEDIATEZZA, PRIMA DI TUTTO
Che si possegga un telefono pensato per il gaming o uno smartphone di fascia media, gli utenti sono tutti coinvolti in un sistema di gioco immediato, colorato, semplice e veloce. L’immediatezza del touch screen e la possibilità di giocare ovunque hanno portato diverse persone ad avvicinarsi al mondo dei videogames, e persino Google ne ha tratto un report per capire comportamenti e intenzioni degli utenti che si approcciano al gaming. A proposito di Google, con il lancio di Stadia – ma anche di Arcade della Apple e di altri servizi simili – il mondo del mobile gaming e quello delle altre piattaforme di gioco sarà sempre più connesso grazie allo streaming. Il cross-platform infatti sarà sempre più frequente ed invece di scaricare giochi o comprare supporti fisici per i giochi avremo la possibilità di connetterci online e giocare in streaming. L’esperienza di gioco sarà migliorata poi dalle nuove tecnologie: sia a livello di connessione (fibra e 5G) sia di dispositivi. Nel frattempo per evitare perdita di dati e migliorare la connessione possiamo usare una virtual private network. Come funziona una VPN? Creando un collegamento sicuro e virtuale tra il dispositivo e il server internet che lancia il segnale, così da proteggere i dati e stabilizzare la connessione, diminuendo anche il tempo di latenza e migliorando l’esperienza di gioco.Cosa possiamo aspettarci dal mondo dei videogiochi? Sicuramente il mobile gaming continuerà a crescere e tutto il settore verrà contagiato dalle nuove tecnologie come la realtà aumentata ma anche dal cloud gaming. Insomma, il futuro del gaming sembra molto promettente!