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La posizione di guida corretta in auto: le regolazioni e i consigli

Sedersi in maniera adeguata migliora la capacità di controllo e la sicurezza. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Nel corso degli ultimi tempi la tecnologia applicata alle auto ha fatto progressi incredibili. I passi avanti più importanti si registrano sul fronte dei sistemi di assistenza alla guida. Gli ADAS più evoluti supportano infatti il guidatore in ogni modo, rendendogli la vita più comoda e aumentando la sicurezza di marcia. Fin tanto però che non arriveremo alla guida autonoma, il principale dispositivo di sicurezza di sicurezza di un’auto resterà sempre… il suo pilota. Nelle situazioni più critiche sarà sempre lui a fare la differenza, con la sua capacità di azionare i comandi con prontezza e precisione. Per essere più efficace con i suoi interventi, il guidatore deve mettersi nelle condizioni ideali. Deve cioè assumere una posizione di guida corretta, che gli dia una buona visibilità e la possibilità di azionare come si deve pedali e sterzo. Andiamo allora a vedere come regolare a dovere ogni cosa.

la posizione di guida corretta in.auto

Posizione di guida: la regolazione del sedile

Per chi si siede per la prima volta su una auto e ha la necessità di sistemare la posizione di guida, la prima cosa da regolare è il sedile. Nel caso di una vettura a cambio manuale, la seduta va spostata in avanti o all’indietro, fermandosi laddove si riesce a spingere a fine corsa il pedale della frizione senza dover stendere completamente la gamba sinistra. Se l’auto è automatica si devono invece prendere le misure con il pedale del freno.

posizione di guida corretta in auto

Fatto questo si può passare allo schienale, che non deve una inclinazione eccessiva. È buona norma che durante la guida la schiena resti aderente al sedile anche nella zona delle spalle. Le braccia, parleremo di loro tra poco, dal canto loro dovranno essere flesse e non completamente distese. Un discorso a sé va fatto per l’eventuale regolazione in altezza del sedile. Questa potrà essere gestita in base ai propri gusti e alla propria statura, per avere anche una buona visuale nelle manovre e sulla strada in genere.

Posizione di guida: la regolazione del volante

Il secondo passaggio indispensabile per ottenere la posizione di guida ottimale è agire sul volante. Se in passato questo era fisso, sulle auto più recenti è spesso regolabile sia in altezza sia in profondità. La collocazione ideale è quella che consente di toccare appoggiare i polsi sulla parte più alta della corona (quella a ore 12, tanto per capirci) senza staccare le spalle dal sedile. Inoltre non è mai consigliabile avere le mani più alte delle spalle stesse e né trovarsi troppo vicino al volante. La distanza minima tra il petto e il centro del volante stesso dovrà essere almeno di 25-30 cm. Il motivo è molto semplice: trovandosi più vicino, verrebbe meno la protezione offerta dall’airbag e si rischierebbe di subire anzi danni ancora maggiori in caso di incidente. Durante la guida, le mani devono restare in posizione diametralmente opposta, alle 9.15 pensando il volante come un orologio, e tutta la strumentazione deve essere ben visibile.

volante impugnato con mani alle 9.15

Il poggiatesta e la cintura di sicurezza

Prima di mettersi in movimento non si devono trascurare altri due elementi molto importanti: il poggiatesta e la cinture di sicurezza. Per limitare i danni del cosiddetto colpo di frusta in caso di tamponamento, il poggiatesta deve avere la sommità più o meno allineata con la parte superiore del capo. Lasciato più basso, all’altezza della nuca, diventa praticamente inutile.

struttura poggiatesta e posizione ideale

Su alcune vetture è poi possibile regolare anche l’altezza dell’attacco della cintura di sicurezza sul montante centrale. Va spostato in modo che il nastro aderisca bene alla spalla senza dare fastidio. La cintura dovrà poi essere ben tesa, con la parte ventrale appoggiata alle ossa delle anche e non lasciata morbida sulla pancia. Nel malaugurato caso di un urto frontale, qui potrebbe infatti causare gravi lesioni agli organi interni.

Leggi anche: Obbligo cinture di sicurezza posteriori: cosa dice il Codice e come comportarsi

Gli specchi retrovisori

E non è ancora finita, perché restano da considerare gli specchi retrovisori. Quello interno va aggiustato in modo che dia una visibilità totale attraverso il lunotto. Di notte è importante ricordarsi di far scattare la posizione antiabbagliamento o di attivare, qualora fosse presente, il sensore automatico di oscuramento. Quando sono ben collocati, entrambi gli specchietti laterali devono invece mostrare una piccola parte della fiancata e avere la linea dell’orizzonte circa a metà della loro altezza.

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