La prima, la A6 1500, nel 1947. Oggi, 75 anni dopo, Maserati continua la tradizione delle granturismo con, indovinate un po’, la GranTurismo. No, non è mancanza di fantasia, bensì aderenza ai valori di sempre. Una coerenza che si esprime anche e soprattutto tramite un design senza fughe in avanti, né ammiccamenti al mercato che oggi fa più gola di tutti: quello cinese. I designer del Tridente hanno forgiato lamiere, gruppi ottici e prese d’aria in modo che la GranTurismo si “qualifichi” come Maserati fin dal primo sguardo, anche distratto. Questo non significa certo linee vecchie, anzi: la GranTurismo esprime modernità da qualsiasi prospettiva la si guardi, curandosi nello stesso tempo dell’aerodinamica, come certifica il Cx di 0,26 per la versione elettrica e di 0,28 per quelle a benzina. Tutto il resto, è meglio ammirarlo con i propri occhi.
La prima elettrica
Come già si sapeva, dunque, la GranTurismo sarà la prima Maserati a essere disponibile anche elettrica. Scelta inevitabile, nel 2022 e in prospettiva. Se invece siete perplessi di fronte alla carrozzeria coupé, proprio quando persino Ferrari ha ceduto al SUV, beh, sappiate che a Modena non si sono dimenticati delle richieste del mercato. Negli sviluppi futuri della gamma, infatti, il discorso SUV verrà sicuramente ripreso. Se ti chiami Maserati, però, una coupé sei “costretto” a farla e a porla alla base del processo di rilancio.
Tornando all’elettrica, si chiama GranTurismo Folgore e si basa su una tecnologia ad 800V per ricariche ultra rapide. A spingerla ci sono tre motori a magneti permanenti da 300 kW ciascuno. Dettaglio non da poco: gli ingegneri Maserati hanno messo a punto un sound – elettronico – che promettono essere coinvolgente. Quanto alla batteria, è prodotta nello stabilimento di assemblaggio Mirafiori Battery Hub di Torino, ha una capacità nominale di 92,5 KWh e una capacità di scarica di 560 kW; quanto basta per mandare verso le ruote, con continuità, circa 760 CV. Quattro le modalità di guida: MAX RANGE, GT, SPORT, CORSA.
Un motore a benzina, due livelli di potenza
Chi una Maserati la intende solo ed esclusivamente con motore endotermico, a costo anche di rinunciare a un bel po’ di CV (siamo con voi), non abbiano paura: il 3 litri V6 Nettuno Twin Turbo è declinato in due livelli di potenza: sulla versione Modena eroga 490 CV, sulla Trofeo tocca quota 550 CV. In entrambi i casi la trazione è integrale. Quattro le modalità di guida: COMFORT, GT, SPORT, CORSA, a cui si aggiunge la possibilità ESC-OFF che esclude ogni controllo elettronico.
Leggera e robusta
Un grande lavoro, per coniugare piacere di guida, comfort e sicurezza, è stato fatto a livello di architettura. Ecco perché è stato fatto ampio uso di materiali leggeri come l’alluminio (oltre il 65% della vettura) e il magnesio, insieme ad acciai alto performanti. L’utilizzo di molti materiali differenti ha imposto la definizione di nuovi processi produttivi; un lavoro complesso che però ha permesso di contenere i pesi, pur a fronte delle caratteristiche di robustezza e rigidità strutturale richieste a una sportiva di razza.
Come specificato nel sommario di questo articolo, l’abitacolo è ancora coperto dalla massima riservatezza. Rimarremmo sorpresi, comunque, se quel gusto per il classico che ha guidato la definizione della carrozzeria non fosse stato adottato anche per gli interni. Una cosa però è certa: i posti sono quattro.
Tre GranTurismo per tutti i gusti
Per andare incontro alle esigenze di tutto, la Maserati GranTurismo è declinata in 3 versioni. In ordine crescente di potenza troviamo la GranTurismo Modena, dotata del 3.0 litri V6 Nettuno Twin Turbo da 490 CV e trasmissione AWD, pensata per chi la GranTurismo la usa tutti i giorni anche per lunghe trasferte di lavoro e/o di piacere. Si sale a 550 CV con la GranTurismo Trofeo, con dettagli in fibra di carbonio, e dotata dello stesso motore/trasmissione. La sua clientela, pur non dimenticando il comfort, punta maggiormente sulla sportività. 760 CV infine per la GranTurismo Folgore, di cui vi diamo qualche dettaglio in più qui sotto.
Elettrica, ma vuole far divertire
L’elettrica, dunque. I 760 CV di potenza massima sono tanti, ma non impressionano: ci sono tante elettriche, persino con meno tradizione, che fanno di meglio. Ma non è questo il punto. Ciò che si cerca da una Maserati va oltre il tempo nello 0-100 km/h. Ecco dunque che i motori elettrici sono 3, ognuno da 300kW. La potenza installata supera i 1.200 CV ed è alimentata da una batteria ad 800V che permette di raggiungere una potenza massima erogabile alle ruote di oltre 760 CV. I tre motori sono così suddivisi: uno davanti e due dietro. In questo modo, grazie al controllo elettronico integrato (Vehicle Domain Control Module – VDCM – presente anche su Modena e Trofeo, con algoritmi specifici), la centralina può decidere in ogni istante come distribuire la coppia e farlo in base alla preferenze del pilota: si va dalla massima sicurezza al massimo divertimento, con tanto di drifting “assistito”. Per capirci, la Maserati GranTurismo Folgore è in grado di scaricare il 100% della potenza disponibile anche con il solo assale posteriore in configurazione pura Rear-Wheel-Drive o di arrivare a scaricare fino a 400 CV su una singola ruota posteriore.
ADAS di livello 2
I sistemi di assistenza alla guida sono il meglio di quanto oggi disponibile sul mercato. Oltre a sistemi ormai “scontati” come cruise control adattivo con funzione di mantenimento al centro della corsia, c’è per esempio l’Emergency Lane Keeping, che protegge gli occupanti con manovre di sterzo molto decise nelle situazioni di collisione imminente.