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Mercedes Classe G 580: il mito del fuoristrada diventa elettrico

Con un motore per ciascuna ruota e 1.164 Nm di coppia, la G 580 vanta capacità off-road in grado di sedurre i fuoristradisti più esigenti

È la nuova versione elettrica di uno dei fuoristrada più tradizionali sul mercato. Si chiama Mercedes Classe G 580 ed è stata svelata al Salone di Pechino. Utilizza quattro motori, uno per ciascuna ruota, che in combinata producono 587 CV e 1.164 Nm di coppia. Come le G endotermiche, la G 580 è basata su un tradizionalissimo telaio a longheroni, fra i quali è incastonata una batteria da 116 kWh che promette 473 km di autonomia WLTP.

Nuova Mercedes-Benz Classe G 580 elettrica

Mercedes abbandona la sigla EQG

La off-road elettrica della stella a tre punte è figlia della concept EQG (molto vicina a questa sua evoluzione di produzione), e il fatto che sia denominata semplicemente G lascia pensare che alla Mercedes abbiano voluto evitare segni di discontinuità rispetto alle Geländewagen già esistenti, ossia quelle a benzina e diesel delle quali la nuova elettrica ricalca anche l’estetica.

Nuova Mercedes-Benz Classe G 580 elettrica

Classe G 580: costerà quanto la diesel?

Stando a un primo listino indicativo relativo al mercato tedesco, si partirebbe da sotto i 143.000 euro: poco più di quanto richiesto (in Italia) per una Mercedes G 400 d Professional, ossia la 3.0 diesel da 330 CV più accessibile. Ma la forbice è ampia: sempre in Germania, per la superaccessoriata serie limitata Edition One con personalizzazione del reparto Manufaktur, disponibile nel periodo di lancio, occorrono oltre 190.000 euro

Nuova Mercedes-Benz Classe G 580 elettrica

Dettagli rivelatori

Come altre vetture a batteria, la Mercedes Classe G 580 si distingue immediatamente per la mascherina chiusa (ma a richiesta se ne può avere una simile a quella delle versioni endotermiche). Leggere differenze si riscontrano anche nel disegno del cofano, dei parafanghi posteriori (con piccole aperture) e dei cerchi in lega: pur essendo la vettura squadrata come un mattone, sono dettagli volti a migliorarne l’aerodinamica. Inoltre, la ruota di scorta a sbalzo nel portellone può essere rimpiazzata da un box per riporre i cavi di ricarica.

Nuova Mercedes-Benz Classe G 580 elettrica, plancia e comandi

Scatto bruciante a dispetto del peso

La Mercedes Classe G 580 pesa ben 3.090 kg, ma potente com’è dichiara uno “0-100” di appena 4,7 secondi; ragionevolmente limitata a 180 km/h la velocità di punta. A ricordare che si è alla guida di una vettura elettrica ci sono molti dettagli (e luci) blu nel tecnologico abitacolo, con la plancia dominata dai megaschermi contigui del cruscotto e dell’infotainment. Ma i nostalgici possono attivare il G-ROAR, sistema che simula il rombo di un V8 a benzina…

In acqua senza paura

La batteria della G 580 protetta dagli urti (grazie a un paracolpi in fibra di carbonio) e dalle infiltrazioni, tanto che la Mercedes dichiara una capacità di guado di 85 cm contro i 70 cm delle G con motori a combustione. La ricarica in corrente alternata a 11 kW richiede circa 11 ore, mentre da una stazione rapida DC da 200 kW si può ripristinare il livello dal 10 all’80% in 32 minuti. Quanto al sistema di recupero d’energia in rilascio, lo si può regolare su quattro gradi d’intensità mediante i paddle al volante.

Nuova Mercedes-Benz Classe G 580 elettrica

Può addirittura ruotare su sé stessa

In fuoristrada, dimenticatevi tripli differenziali bloccabili e altre complicazioni meccaniche: essendo i quattro motori collegati alle ruote controllati singolarmente, si può contare sulla ripartizione della coppia per il torque vectoring e sul differenziale autobloccante “simulato”. L’Intelligent Off-road Crawler offre tre programmi per superare passaggi difficili a bassissima velocità, e non manca il G-Steering che aiuta a chiudere le svolte strette. E poi c’è la magia del G Turn, che imprime rotazione opposta alle ruote di destra e di sinistra facendo girare la vettura su sé stessa: una manovra potenzialmente risolutiva per invertire la marcia in spazi “impossibili”.

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