È la prima Aston Martin sviluppata sulla base della meccanica Mercedes-AMG e inaugura una nuova era per la Casa di Gaydon. La DB11 è realtà.La più potente della famiglia DB. Una gran turismo lussuosa e velocissima, in pieno stile Aston Martin, con una linea di rottura rispetto al passato, ispirata alla DB10 protagonista dell’ultimo film di James Bond. Caratterizzata, ed è una novità epocale, non solo dai motori tedeschi ma anche dall’impianto elettrico, dai comandi e dai controlli ideati ad Affalterbach, storica sede AMG. Sotto il cofano pulsa un V12 5.2 biturbo a iniezione diretta di benzina, accreditato di 608 cv e 700 Nm di coppia. Una prima assoluta che, di fatto, pensiona l’ormai classico V12 5.9 da 576 cv di derivazione Ford, in dotazione al resto della gamma. V12 biturbo forte della tecnologia Start&Stop e della disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, nonché in grado di far accelerare l’auto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e fino alla velocità massima di 322 km/h in abbinamento all’unica trasmissione disponibile, vale a dire al cambio automatico a 8 rapporti ZF del tipo mediante convertitore di coppia.Caratterizzata dalla trazione posteriore e dal differenziale di tipo Torque Vectoring, la DB11 riprende la piattaforma in alluminio, opportunamente adattata, dei modelli già in gamma; il peso è di 1.770 kg dichiarati, non una libellula. Prima assoluta per gli Aeroblade, cioè i canali per l’aria ricavati in corrispondenza dei montanti posteriori e attivi quali alettoni virtuali. Una raffinatezza. L’impianto frenante è di tipo tradizionale, quindi non sposa la soluzione con dischi carboceramici, e può contare su elementi anteriori da 400 mm di diametro con pinze a 6 pistoncini.Ha capitolato anche lei: analogamente alla stragrande maggioranza delle nuove sportive, la DB11 propone un selettore per le modalità di marcia, così che il guidatore possa scegliere tra le modalità GT, Sport e Sport Plus, ottenendo una risposta specifica da parte del motore, della trasmissione, del servosterzo elettrico, del differenziale e delle sospensioni a controllo elettronico. E l’abitacolo? Una rivoluzione. La base Mercedes della nuova DB11 è rimarcata da alcuni componenti di derivazione Classe S – ad esempio il pannello della strumentazione digitale da 12,1 pollici e l’assistenza al parcheggio con telecamere a 360° – che contribuiscono a collocare la GT britannica al vertice del segmento, andando a insidiare le rivali Bentley nella lista dei desideri dei clienti più facoltosi.