Fiocco rosa in casa Aston Martin. In quel di Gaydon festeggiano infatti l’arrivo della nuova Vantage 2024. L’ultima erede della gloriosa stirpe affila per bene gli artigli, mettendo l’accento sulla sportività, un po’ il contrario di quanto fatto dalla DB12, che veste invece i panni della gran turismo. La nuova arrivata sarà su strada nella seconda metà dell’anno a prezzi ancora da definire. Andiamo a conoscerla meglio.
DNA di famiglia
Anche Mr Magoo si renderebbe subito conto che la nuova Vantage è una Aston Martin. La forma della calandra e le forme morbide e flessuose della carrozzeria non lasciano spazio a dubbi. Rispetto al modello attuale, l’auto appare più grintosa e meglio piantata a terra, con le prese d’aria che si spalancano e i fianchi che si allargano di circa 3 cm.
I nuovi fari LED Matrix hanno uno sguardo truce e sul lato B la doppia coppia di terminali di scarico si contende gli sguardi con lo spoiler.
L’abitacolo s’ispira a quello della sorella maggiore. La strumentazione è raccolta e la grande protagonista della scena è la console centrale. Qui sono presenti uno schermo da 10,25 pollici per l’infotainment e uno stuolo di tasti fisici. Degno nota lo stereo da 390 Watt firmato Bowers&Wilkins, in alternativa al quale si può avere un impianto Halo da 1.170 Watt, con ben 15 altoparlanti.
Le prestazioni della nuova Vantage
A chi ama un altro genere di colonna sonora interesserà però di più sapere cosa c’è sotto il cofano. Il motore resta quello sviluppato in collaborazione con AMG ma affinato sotto molti punti di vista. Grazie a interventi su alberi a camme, compressori, elettronica, lubrificazione e raffreddamento potenza e coppia sono ora di 665 CV e 800 Nm, con incrementi rispettivamente di 155 CV e 115 Nm.
Il cambio è il sempre apprezzato automatico otto marce ZF e la trazione – neanche a dirlo – è affidata alle ruote posteriori. Questo pacchetto permette di raggiungere i 323 km/h e di scattare da 0 a 60 miglia orarie (ovvero 96 km/h) in 3,4 secondi. Per rendere più efficace lo spuinto, i tecnici Aston Martin hanno sviluppato l’Adjustable Launch Control (ALC), che permette al guidatore di regolare a piacimento il livello di slittamento delle ruote.
Cura ricostituente
Anche se visti i valori in campo potrebbe sembrare diverso, la Vantage 2024 punta più sul piacere di guida che non sulle prestazioni assolute. In tal senso evolve in modo mirato la struttura in alluminio che le garantisce un’equa distribuzione del peso sui due assi, introducendo elementi di rinforzo e sottoponendo a una cura ricostituente i supporti delle sospensioni. Il risultato è un +29% in termini di rigidezza. Differenziale elettronico e servosterzo godono di una messa a punto rivista e l’assetto può contare su nuovi ammortizzatori adattivi capaci tempi di risposta più rapidi.
Un grosso aiuto dall’elettronica
Il vero asso nella manica è però rappresentato dall’Active Vehicle Dynamics. Si tratta di un sistema avanzato che incrocia i comandi impartiti dal pilota e i dati sui movimenti della vettura raccolti da una piattafoprma inerziale. Il tutto è confrontato in tempo reale con una serie di parametri per adattare i settaggi in tempo reale. L’ultima parola spetta comunque al pilota, che può modificare il comportamento della Vantage impostando il controllo di trazione su otto livelli d’intervento e scegliendo la modalità preferita per l’ESP tra Wet, On e Track. E per finire due chicche. La Vantage monta pneumatici Michelin Pilot Sport S 5 con una mescola specifica e propone di come optional un impianto frenante con dischi carboceramici che permette di risparmiare una trantina di chili di peso.