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Opel Astra restyling, aerodinamica da record per consumi al minimo

Interventi mirati hanno permesso di ridurre la resistenza all’avanzamento. Rivista anche la dotazione tecnologica

Efficienza. E’ questa la parola d’ordine che ha guidato la progettazione della generazione attuale dell’Astra, che infatti pesa 200 kg in meno rispetto al modello che ha sostituito. Un filone che gli ingegneri di Russelsheim non hanno abbandonato per definire il restyling: in questo caso si sono concentrati sul miglioramento della penetrazione aerodinamica al fine di ridurre i consumi di carburante, le emissioni di CO2 e, perché no, i fruscii in velocità.

Vano motore rivestito e griglie del radiatore “flessibili”

Il lavoro dei tecnici è stato minuzioso: per ridurre il più possibile la resistenza all’avanzamento è stato rivestito il vano motore, i bracci delle sospensioni posteriori sono a forma di deflettore (per convogliare l’aria in modo che non generi vortici), mentre la parte superiore e quella inferiore della griglia del radiatore può essere chiusa mediante un sistema automatizzato. Risultato: 0,25 di Cx per la station wagon, 0,26 per la 5 porte. Due valori che potrebbero dirvi poco ma che rappresentano il meglio del segmento. E non solo.

Consumi ed emissioni in calo

Opel Astra restyling 2019 grigiaIl vantaggio più grande, la riduzione della resistenza all’avanzamento lo offre in termini di calo dei consumi di carburante: i motori turbo a benzina tre cilindri, disponibili nelle cilindrate 1.2 e 1.4, hanno potenze di 110, 130 e 145 cv. Nell’ordine, i consumi sono stati ridotti di oltre il 5%, di circa il 19% e di oltre il 15%. Quanto al Diesel, 1.5 da 105 o 122 cv, rispetto al modello pre restyling i dati relativi di consumo ed emissioni di CO2 sono calati del 17% (per l’unità da 105 CV) e del 10% per quella da 122 cv.

L’occhio elettronico ci vede meglio

Opel Astra restyling 2019 strumentazioneCome ogni aggiornamento che si rispetti, anche questo ha portato un upgrade dal punto di vista dei sistemi di assistenza alla guida. Nel dettagio, la nuova telecamera anteriore, più piccola, è più potente in virtù di un processore più veloce e, oltre ai veicolo, ora riconosce anche i pedoni. Non solo: grazie alla telecamera ad alta risoluzione, il riconoscimento cartelli stradali è ora in grado di elaborare un numero superiore di insegne e di illustrarli come simboli sullo schermo.  Migliorata anche la telecamera posteriore digitale, che regala una vista più nitida del traffico alle spalle del veicolo e con contrasti meglio visibili al buio.

 

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