Cambia tutto, nome incluso. La seconda generazione della Opel Insignia, attesa al debutto nel 2017, si chiamerà Grand Sport, nascerà sulla base di un’inedita piattaforma, sarà più grande di 6 cm rispetto al modello attuale e potrà contare su di una “cura dimagrante” degna di nota.La nuova berlina tedesca adotterà motori con potenze da 110 a 250 cv e sarà disponibile a trazione sia anteriore sia integrale, analogamente al precedente modello. Non mancherà, da tradizione, una trasmissione automatica – a otto rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, prodotta dallo specialista Aisin – quale alternativa al classico cambio manuale a 6 rapporti. Sebbene l’aspetto della vettura non sia stato svelato in veste definitiva, è certo che adotterà un nuovo 1.5 turbo a iniezione diretta della benzina da 165 cv e 250 Nm, derivato dall’unità da 1,4 litri attualmente appannaggio della media Astra, e un inedito 2.0, sempre turbo benzina, da 250 cv. Quest’ultima motorizzazione abbinabile alle 4WD, forti di un raffinato sistema di ripartizione della coppia che, in condizioni ordinarie, trasmette la spinta al solo avantreno, mentre in caso di superfici a ridotta aderenza distribuisce sino al 60% dei kgm al retrotreno. Assale posteriore corredato non di un comune differenziale, bensì di una frizione a comando elettronico in corrispondenza di ciascuna ruota, così da rendere disponibile la funzione Torque Vectoring.Mediamente più leggera di 175 kg rispetto al passato e ispirata nelle linee alla Monza Concept, la nuova Insignia Grand Sport porterà in dote una posizione di guida ribassata (di 3 cm) rispetto al vecchio modello, un interasse allungato di ben 9 cm, a tutto vantaggio dell’abitabilità posteriore, e una plancia dominata dal display touchscreen centrale. Il sistema d’infotainment, nello specifico, sarà corredato dei comandi vocali e dei servizi online Opel OnStar. Sotto il profilo della sicurezza, non mancheranno i più recenti ritrovati, ad esempio la frenata automatica d’emergenza e il cruise control adattivo, così come i fari IntelliLux a matrice di LED, forti di un modulo separato per abbaglianti e anabbaglianti più 16 diodi che possono essere accesi separatamente e illuminare zone diverse della strada. Quando, ad esempio, la telecamera dietro il parabrezza, denominata Opel Eye, individua un’auto in avvicinamento, l’elettronica decide quali LED spegnere per non accecare il conducente, mantenendo comunque illuminata l’area circostante il veicolo, oltre a direzionare il fascio di luce in funzione della rotazione del volante pur rinunciando ai tradizionali componenti in movimento. La nuova Insignia ha ambizioni decisamente premium.