“Provare per credere!” diceva il vecchio Guido Angeli nella pubblicità del mobilificio Aiazzone, diventata un autentico tormentone alla metà degli anni Ottanta. E proprio a quel motto potrebbe essersi ispirata Abarth al momento di decidere come organizzare il test drive della nuova 500e. Dopo che alcuni avevano sollevato il sopracciglio davanti a una scheda tecnica sulla carta priva di grandi numeri, quelli dello Scorpione hanno pensato bene di fare toccare con mano le doti della loro prima elettrica. Come? Per dimostrare di pasta sia fatta, l’hanno messa a confronto in pista niente meno che con la 695. Prima di raccontarvi come è andato il faccia a faccia, però, diamo ancora un’occhiata veloce alla 500e. A listino ci sono due varianti, coupé e C, ovvero cabriolet, con carrozzeria trasformabile e capote in tela che scorre all’indietro. I loro prezzi sono uguali e sono di 37.950 euro per l’allestimento base e 42.650 per quello chiamato Turismo.
Abarth 500e, che sguardo!
La Abarth 500e è la versione pepata della omonima elettrica a marchio Fiat, da cui eredita anche la batteria da 42 kWh. Da un punto di vista estetico si riconosce soprattutto per il fascione paraurti più esteso verso il basso, per lo sguardo più truce dei fari, per le minigonne che tanto mini poi non sono e per l’estrattore posteriore. A fare da contorno ci sono cerchi esclusivi da 17 e 18 pollici e loghi inediti, con lo Scorpione che si fonde con un fulmine. L’insieme ha anche una buona efficienza aerodinamica, con un Cx di 0,32. La caratterizzazione sportiva si ritrova anche all’interno, con sedili dotati di poggiatesta integrati e rivestimenti specifici, nei quali l’Alcantara dà un tocco racing.
Salto di qualità
Molte differenze si concentrano però anche lontano dalla vista e sono loro le più importanti per definire il carattere della Abarth 500e. Le sospensioni adottano per esempio una taratura più sostenuta rispetto a quella proposta dalla Fiat, mentre i freni posteriori, in origine a tamburo, qui diventano a disco. Anche lo sterzo ha una messa a punto diversa e l’assistenza elettrica può lavorare con due logiche diverse. La trasmissione, dal canto suo, ha un rapporto più corto, a tutto vantaggio di una maggior rapidità nello spunto.
Tre auto in una
Tre le modalità di guida previste. Per chi cerca il massimo delle prestazioni c’è Scorpion Track, con il motore che sviluppa 155 CV e 235 Nm, una risposta aggressiva dell’acceleratore e un crono di 7 secondi nello 0-100. Scorpion Street introduce quindi la cosiddetta guida one pedal, che innesca una frenata rigenerativa più decisa in rilascio. Comfort riduce invece la potenza erogata a 136 Cv e la coppia a 220 Nm, tarando in modo più turistico sterzo e acceleratore e prendendosela più comoda di un secondo nello 0-100.
Tutta un’altra storia
Fatto il confronto con la cugina chic sempre a batteria, torniamo all’annunciato vis-à-vis con le sorelle termiche. Sulla carta la Abarth 500e paga 10 CV alla 595 (155 contro 165), rispetto alla quale ha giusto 5 Nm di coppia in più (235 contro 230). I vertici dell’Azienda hanno però deciso di schierare la 500e in pista addirittura contro la 695, che di cavalli ne ha 180. E le sorprese non sono mancate, anche perché, al di là del family feeling a livello di stile, l’elettrica nasce su una base tecnica completamente diversa.
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