LIVE Ricerca di mercato: una terminologia che per le aziende significa un sacco di lavoro. Significa immagazzinare tonnellate di dati e analizzarli minuziosamente. È quello che ha fatto Bridgestone: sesso, età, auto di proprietà, km annui, tutti parametri presi in considerazione e che hanno dimostrato una cosa fondamentale. Oggi, se un nuovo pneumatico garantisce più sicurezza e durata, il cliente è disposto a pagarlo più… del solito. Quanto? Circa il 15%, ma questo conta poco. Quello che davvero conta è che, riconosciuto il valore aggiunto, il cliente-tipo sia disposto a pagare di più. Bridgestone ha puntato il mirino proprio su questa categoria di persone con il nuovo Bridgestone Turanza T005: chi cerca prestazioni, sicurezza e durata significativi, pur dovendo pagare un leggero sovrapprezzo.EREDE DI STIRPEIl Bridgestone Turanza T005 è di fatto l’erede del T001 EVO (per chi se lo ricorda). Di questo riprende il concetto di pneumatico turistico, ma le modifiche sono talmente numerose da poter parlare di un prodotto tutto nuovo. Gli obiettivi, emersi dalle ricerche di mercato di cui sopra, erano aumentare la vita utile e migliorare il grip sul bagnato. I tecnici e gli ingegneri hanno lavorato un po’ su tutti i fronti, a partire proprio dalla mescola che utilizza una nuova tecnologia di mescolamento della Silice, che ora si presenta molto più omogenea. Sono nuovi i materiali della carcassa (ottimizzata la rigidità della spalla per un miglior confort) e il disegno degli intagli, che ora arrivano fino alla spalla per favorire un perfetto scolo dell’acqua. Non solo: oltre a essere stato ottimizzato il rapporto vuoti-pieni (aumentato), i tasselli interni hanno ora uno speciale disegno per garantire sempre le stesse prestazioni con l’avanzare dell’usura.LO DICE IL TUVTutte queste novità dovrebbero garantire risultati degni di nota. Nei test condotti dal TÜV SÜD, ente certificatore europeo, il Bridgestone Turanza T005 ha ottenuto il miglior risultato nei test relativi all’aderenza laterale e alla frenata sul bagnato rispetto ai suoi competitor più diretti: Michelin Primacy 3, Continental Premium Contact 5, Goodyear Efficient Grip Performance e Pirelli Cinturato P7. Anche per quanto riguarda l’etichettatura europea, i risultati sono ottimi: Turanza T005 è omologato A per distanza d’arresto sul bagnato e B per resistenza al rotolamento. DRIVE Come fare per mettere alla prova le prestazioni del Turanza T005 in tutta sicurezza? Bridgestone ha pensato fosse il caso di portarci all’interno del suo centro di collaudo ad Aprilia (in provincia di Latina), un agglomerato di piste adatte a ogni genere di test, dall’handling più stressante al banking ad altissima velocità (oltre 250 km/h). Un luogo affascinante e sterminato, realizzato appositamente per portare al limite fisico i pneumatici.SOLO TURANZATutte le auto in prova sono state equipaggiate esclusivamente con Bridgestone Turanza T005. Nel primo test, una Volkswagen Golf è parcheggiata sulla linea di start di un percorso a birilli. Il mini-circuito, ricavato su una piatta distesa di asfalto, è innaffiato costantemente da piccoli getti d’acqua, per simulare la guida sotto la pioggia. Ci siamo: partenza, i 70 km/h arrivano in fretta ed entriamo in una pozza artificiale, per simulare l’effetto aquaplaning. Il Turanza T005 si comporta bene: la Golf scivola per pochi istanti ma ogni pochi metri i pneumatici scavano e trovano grip. Dal volante arriva una bella sensazione di sicurezza, segno che gli intagli così pronunciati fanno il loro lavoro.ANCHE IN CURVACurva cieca, riduciamo sensibilmente la velocità (circa 40 km/h), un ostacolo improvviso ci obbliga a un panic stop a ruote sterzate. La Golf “smusa” ma gli pneumatici mordono l’asfalto, infischiandosene dei millimetri d’acqua e si ferma prima del fantomatico ostacolo. Meraviglia. L’esito è stupefacente anche in altre due situazioni, ovvero il curvone bagnato in appoggio (simula l’ingresso in autostrada) e la frenata sul dritto: gli spazi in cui la Golf riesce a fermarsi sono realmente ridotti, simili a quanto avrebbe potuto fare sull’asciutto.GIRA GIRAL’ultimo esercizio della giornata è lo skid pad. Per chi non è pratico, è un test per calcolare l’accelerazione laterale che l’auto (con i suoi pneumatici) è in grado di generare. L’auto viaggia su circonferenze di diametro noto (non più di 100 m) alla velocità più alta possibile prima che avvenga lo slittamento. Il gigantesco cerchio è a basso attrito: è innaffiato da secchiate d’acqua. Risultato: a bordo di un’Audi TT, la sensazione è di avere sempre un buon controllo della situazione. Il sottosterzo arriva più tardi di quanto ci si possa aspettare (e tenendo conto che è un pneumatico turistico!) e la TT non ha reazioni nervose o improvvise. Tutto è molto intuitivo e qualche istante a gas chiuso è sufficiente per ritrovare il grip perduto.OBIETTIVI RAGGIUNTIGli obiettivi di grip su bagnato e sicurezza in situazioni limite sono sicuramente raggiunti: con il nuovo Bridgestone Turanza T005, l’azienda giapponese ha stabilito un nuovo benchmark (confermato anche dai dati divulgati dal TÜV) tra le gomme turistiche. Ci riserviamo invece il giudizio su altri parametri come il confort, la durata e la costanza delle prestazioni da verificare anche su asciutto in una prova di “vita vissuta”.