In mezzo a tanti marchi emergenti che sgomitano per ritagliarsi un posticino al sole sul mercato italiano, ce n’è uno che si è mosso in anticipo e che ha conquistato stabilmente una quota significativa. Sto parlando di MG, che ha appena archiviato il primo semestre del 2025 coprendo il 3,43% delle immatricolazioni di auto nel nostro Paese. Non paga del risultato ottenuto, la Casa cinese amplia ora la sua offerta con due importanti novità. La prima è la MGS5, un SUV elettrico compatto del tutto inedito. La seconda è la invece la MG HS Hybrid+, variante full hybrid del già apprezzato D-SUV. Di quest’ultima proposta parleremo in separata sede. Qui mi concentro sulla tuttofare a batteria, le cui consegne inizieranno a settembre.

Uno stile che si evolve
Per quanto riguarda lo stile, lascio parlare soprattutto le immagini, che mostrano come la MGS5 rielabori in chiave moderna i tipici stilemi del marchio. Tra i segni particolari ci sono i sottili fari a LED e le luci di coda collegate da una barra luminosa che attraversa da parte a parte il portellone. Il tutto è condito con una speciale attenzione alla efficienza aerodinamica, come dimostrano il disegno filante del muso e quello dei cerchi. Quanto alle dimensioni, la MGS5 EV è lunga 447 cm, larga 184, alta 162. Tanto per fare un paragone in famiglia, si tratta di misure appena superiori a quelle della MG ZS, che collocano la nuova arrivata nel cuore del segmento C.



Arredi essenziali
L’abitacolo della MGS5 EV è ancor più innovativo della carrozzeria. Gli arredi sfoggiano uno stile essenziale ed estremamente pulito. I tasti fisici sulla plancia sono ridotti al minimo ma quei pochi che ci sono per fortuna sono quelli usati più spesso, ossia quelli della climatizzazione. Sul tunnel centrale c’è poi una manopola che funge da selettore della trasmissione. A dominare la scena sono due schermi. Quello della strumentazione è da 10,25″, mentre quello dell’infotainment è da 12,8″ su tutti gli allestimenti.

In ottica praticità si segnala la presenza di un ampio vano portaoggetti nella parte inferiore del mobiletto e quella di due portabicchieri. Promosso – ma senza lode – il bagagliaio, che ha una capacità che va da 456 a 1.441 litri, tutto sommato in linea con la media del segmento. Come vedremo adesso, a impedire di fare di meglio è la presenza del propulsore elettrico e degli organi meccanici.

La gamma powertrain della MGS5
Passando dunque a quello che si nasconde lontano dalla vista, la MGS5 nasce attorno alla piattaforma MSP (Modular Scalable Platform), che è impiegata già su altri modelli, come la MG4. Le alternative a livello di powertrain sono due, entrambe con motore e trazione posteriori. La versione d’accesso
ha un propulsore che sviluppa 170 CV e 250 Nm. Ad alimentarlo è una batteria da 49 kWh che promette un’autonomia WLTP di 340 km. La ricarica si può fare a 7 kW a corrente alternata o fino a 120 kW a corrente continua. In questo caso il tempo necessario per passare dal 10 all’80% è di 24 minuti. La variante di punta ha invece un motore da 231 CV e 350 Nm. In questo caso la batteria è da 64 kWh e l’autonomia sale a fino a 480 km. La potenza assorbita aumenta a circa 140 kW, mentre il tempo per il passaggio 10-80% cresce insieme alla capacità della batteria, attestandosi a 28 minuti.

Le dotazioni della MGS5
Due sono poi anche gli allestimenti, con quello entry level, Comfort, che ha già un equipaggiamento di tutto rispetto. Standard sono infatti tra le altre cose la suite MG Pilot Custom con 16 ADAS, i cerchi in lega da 17 pollici, i fari full LED con abbaglianti automatici e la retrocamera con sensori di parcheggio. Al top c’è poi la MGS5 Luxury, che vanta una dotazione molto ricca. Questa include cerchi in lega da 18 pollici, vetri posteriori oscurati, rivestimenti in similpelle e tessuto, camera a 360°, pompa di calore, sedile e volante riscaldabili, portellone elettrico e ricarica smartphone wireless.

Il listino prezzi… teorico
MG ha già annunciato il listino prezzi. La MGS5 Comfort costa 32.990 euro in versione da 170 CV e 49 kWh oppure 34.990 con powertrain da 231 CV e batteria da 64 kWh. Questo pacchetto tecnico è invece l’unico disponibile in configurazione Luxury, a 38.990. Queste cifre, tuttavia, non saranno quelle che il cliente pagherà davvero. In questi giorni l’azienda sta mettendo a punto sconti e promo che dovrebbero far scendere gli importi in modo sensibile appena l’auto sarà ordinabile.

La prova della MGS5
Salendo a bordo della MGS5 si trova un ambiente molto accogliente. Lo spazio abbonda in tutte le direzioni e impressiona in particolare quello sopra la testa. In questo senso gioca un ruolo chiave la scelta da parte di MG di batterie sottili, alte appena 110 mm, che permettono appunto un maggiore sviluppo dell’abitacolo in senso verticale.

Per il resto impressiona la pulizia del disegno degli arredi, confezionati senza concessioni al lusso ma comunque in grado di dare una buona impressione di qualità. Tuttavia qualche tasto fisico in più non mi sarebbe dispiaciuto. Il fatto per esempio che l’auto si spenga attraverso il display centrale, tirando giù un menù a tendina, premendo un’icona e quindi confermando mi sembra francamente cervellotico.

Soprattutto comoda
Una volta in movimento, la MGS5 mette subito in mostra quello che è il suo pregio principale. Si tratta del comfort, figlio di una notevole silenziosità e di una buona capacità di assorbimento delle sconnessioni da parte dell’assetto. Solo chi siede sul divano può accusare qualche contraccolpo sulle buche più secche, ma nel complesso il quadro è positivo. Quanto al piacere di guida, la MGS5 si difende discretamente, senza però entusiasmare. La si può infatti definire più gradevole che coinvolgente, anche se baricentro basso e peso tutto sommato ragionevole (tra i 1.635 e i 1.725 kg a seconda degli allestimenti) garantiscono comunque una certa agilità nel misto. Le prestazioni dichiarate sono niente male: la versione da 170 CV scatta da 0 a 100 in 8 secondi e tocca i 170 km/h, mentre la sorella da 231 CV dichiara un tempo di 6,3 secondi e una punta di 190 km/h. Il guidatore può in ogni caso scegliere tra diverse modalità di guida (Normal, Sport, Comfort, Snow e Custom). In questo modo può adattare un po’ la vivacità delle risposte al suo stile di guida e al traffico. Inoltre, proprio in questa ottica, può anche attivare pure la funzione One Pedal, per un migliore recupero della energia in frenata.