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Prova MG ZS Hybrid+ – La seconda generazione punta sul full hybrid

Più grande, ma anche più tecnologica, punta a bissare il successo della prima serie. I prezzi sono sempre molto allettanti.

Anche se il volante della MG ZS Hybrid+ si regola soltanto in altezza non è difficile trovare un posizione di guida corretta. La triangolazione tra pedaliera e sedile è infatti ben studiata e alla fine ci si può sistemare a dovere, avendo sempre ogni cosa a portata di mano. Pure chi siede alle spalle del pilota se la passa bene. Accedere al divano è semplice, con porte grandi e dotate di un buon angolo di apertura. Una volta a bordo c’è poi una buona quantità di spazio in tutte le direzioni. Anche che è destinato al centro del divano può tirare un sospiro di sollievo: seduta e schienale non sono poi così scomodi.

interno MG ZS Hybrid+

Un ottimo gioco di squadra

Quando ci si mette in movimento è la motorizzazione Hybrid+ a catalizzare l’attenzione. Ebbene, avete presente quello che ho detto prima, circa le modalità con cui interagiscono i motori? Ecco, studiatevele bene, perché quando ci si trova alla guida è quasi impossibile capire quello che succede sotto il cofano. La staffetta tra i motori è infatti molto discreta e se non si strapazza il pedale dell’acceleratore si ottiene una progressione lineare e brillante.

MG ZS Hybrid+

Guidando con stile pulito, tra l’altro, il ruolo dell’elettrico diventa ancor più centrale di quanto annunciato dalla Casa e non è raro trovarsi a viaggiare anche attorno ai 100 km/h con bielle e pistoni a riposo. Lo testimoniano il grafico con i flussi di energia che si può visualizzare nella strumentazione e la scritta EV che appare nella parte bassa del display. Anche sui percorsi più tormentati, ricchi di curve e saliscendi, è difficile cogliere in fallo la centralina che comanda il powertrain. Il pilota può regolare su tre livelli la frenata rigenerativa, che non arriva comunque mai rallentare in maniera troppo brusca la macchina.

MG ZS Hybrid+

Una questione di priorità

Tre sono anche le modalità di guida, che agiscono variando in sostanza la risposta di motore, trasmissione e sterzo. Sono Eco, Normal e Sport e, pur senza stravolgimenti clamorosi, consentono di adattare il funzionamento alle esigenze e allo stile di guida. Il primo set-up è quello più indicato per gli spostamenti urbani nel traffico e in generale per tutte quelle volte in cui non si ha alcuna fretta. Con Sport, invece, si ha un filo più diretto con l’auto, cosa che rende la guida un po’ più coinvolgente. Inutile però immaginarsi di poter affrontare il misto con un piglio davvero sportivo. È chiaro come l’efficienza e la facilità di guida siano state considerate prioritarie rispetto al dinamismo e alle prestazioni, anche se il tempo di 8,7 secondi per lo 0-100 non è neanche malaccio. Quanto al comfort, la fluidità di marcia è buona, almeno fin tanto che non si spiaccica senza alcun riguardo l’acceleratore sul pavimento. Anche il molleggio è in linea con lo spirito turistico della MG ZS, mentre la silenziosità non è il massimo, dato che alle andature autostradali si avverte un po’ di rombosità di fondo.

MG ZS Hybrid+

Tirando le somme, la ZS Hybrid+ ha tutte le carte in regola per dare il suo contributo alla ulteriore crescita del marchio MG in Italia. Più versatile e tecnologica che mai, non si limita ad allettare gli automobilisti con prezzi concorrenziali, ma ha dalla sua argomenti concreti, senza dimenticare una garanzia di sette anni o 150.000 km.

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