Nonostante il mobiletto centrale sia molto massiccio, il pilota e il passeggero anteriore dispongono di molto spazio. Chi siede in seconda fila è invece un po’ condizionato dalle loro scelte. L’i-Cockpit spinge infatti il guidatore a tenere il sedile un po’ arretrato, a scapito di chi sta alle sue spalle. Non che dietro si stia male, sia chiaro, ma è innegabile che ci siano rivali più accoglienti. Pollice alto invece per il bagagliaio, la cui capacità base è di 520 litri, che scenderanno a 470 per la e-3008 integrale.
Guardatevi le spalle
In generale, comunque, sulla e-3008 l’i-Cockpit appare migliorato rispetto a quanto visto su altre Peugeot. La triangolazione tra pedaliera, seduta e volante è infatti più vicina agli standard comuni, senza che il volante risulti fastidiosamente tra le gambe. Alzando invece lo sguardo si fatica un po’ a capire quali siano gli esatti ingombri del muso, ma i veri problemi di visibilità sono sul fronte opposto. Il taglio del montante e della coda limitano infatti la visuale. In manovra sensori e telecamere mettono una pezza, ma in alcuni casi si avverte comunque un po’ di disagio.
Potenza… à la carte
Una volta in movimento, il pilota può scegliere tra tre modalità di guida. I driving mode sono Eco, Normal e Sport e ciascuno di essi è caratterizzato da una diversa erogazione e da impostazioni differenti per frenata rigenerativa e sterzo. In Eco, potenza e coppia sono rispettivamente di 170 CV e 270 Nm e le risposte all’acceleratore si fanno decisamente blande, al contrario delle decelerazioni in rilascio. Difficile che a qualcuno venga voglia di guidare così, se non in città e per centellinare gli elettroni in piena ansia da ricarica. Normal, con 190 CV e 300 Nm, è invece la scelta più sensata da fare nell’impiego quotidiano, dato che trova il miglior compromesso tra efficienza e prestazioni.
Prendetevela con calma
Le performance sono invece esaltate dalla funzione Sport, quella da 210 CV e 345 Nm e che è caratterizzata anche da una diversa calibrazione dello sterzo, che rende il volante più consistente tra le mani. Calcolando però che il vantaggio in termini di feeling e di precisione è tutto sommato relativo, la voglia di darsi alla guida arrembante passa in fretta. Con un tempo nello scatto 0-100 che nella migliore delle ipotesi è di 8,8 secondi e una velocità massima di 170 km/h, la e-3008 non è certo indicata per curare i pruriti al piede destro.
La bilancia non mente
Avere grande fretta con questa Peugeot non ha molto senso nemmeno tra le curve. La tenuta di strada è buona, sia chiaro, con la e-3008 che si appoggia bene sulle gomme esterno. Inoltre i controlli elettronici vigilano in maniera scrupolosa sulle perdite di aderenza. Quando si forza il passo, tuttavia, gli oltre 2.100 kg di massa (avete proprio letto bene: qui ci sono 2,1 tonnellate abbondanti di materie prime, con ben 520 kg di batterie…) si fanno sentire rendendo la guida un po’ macchinosa. Meglio insomma trattare la e-3008 per quello che è, ovvero un tranquillo SUV da famiglia, dallo stile aggressivo e ricercato ma in fine dei conti senza tanti grilli per la testa. Si verrà ripagati da un buon comfort, figlio di un’ottima silenziosità e di un molleggio filtra bene la maggior parte delle malformazioni della strada.