A regola d’arte
Mettendosi al posto di guida della Skoda Elroq si hanno subito sensazioni positive. L’impressione è infatti di trovarsi in un ambiente curato. I designer hanno trovato un buon compromesso tra razionalità e ricercatezza e ogni componente è confezionato con la giusta cura. Certo, qualche tasto fisico in più avrebbe fatto comodo, specie per la climatizzazione, e non tutti comandi sono subito intuitivi, ma il giudizio è nel complesso molto positivo.

Business class in coda
Il posto di guida non presta il fianco alla minima critica e si lascia regolare bene, adattandosi a fantini e cestisti. Chi se la passa ancora meglio sono però i passeggeri posteriori che accedono facilmente al divano e, una volta a bordo, hanno un sacco di spazio per muoversi, complice il pavimento piatto. Questo è forse un pelo vicino alla seduta, ma per lamentarsi ci vuole davvero una bella faccia tosta, anche perché i centimetri per stendere le gambe non mancano.

Alt! Fermi tutti!
Quando viene il momento di mettersi in marcia l’attenzione cade sul selettore della trasmissione. Questo è un cursore sul mobiletto centrale, cui manca la posizione P. Anche dimenticandosi di mettere il freno a mano e di spegnere l’auto non c’è comunque pericolo che l’auto si muova. Un sensore blocca tutto se si cerca di scendere dall’auto con ancora la D inserita.

Girotondo
Nei primi metri stupisce quanto sia ridotto in diametro di sterzata, pari a 9,3 metri. La Skoda Elroq fa insomma inversione a U in un fazzoletto d’asfalto e si lascia manovrare bene anche negli spazi stretti, con l’aiuto di sensori e telecamere. Con il passare dei chilometri è però un altro pregio a emergere, ed è il comfort di marcia. La silenziosità è ottima anche alle andature autostradali, raggiunte senza che l’auto accusi fruscii aerodinamici. Promosso anche il molleggio, che con la sua taratura relativamente morbida risparmia alle terga buona parte degli scossoni quando si viaggia su un asfalto malconcio.

Senza fretta
Che la vocazione della Skoda Elroq sia familiare e non sportiva lo dimostra anche lo sterzo, che non regala un gran feeling nemmeno se si imposta la modalità di guida sportiva. La tenuta di strada è comunque buona, fin tanto che si adotta uno stile di guida pulito. Quando l’aderenza inizia a venire meno la sicurezza resta garantita ma le risposte ai comandi si fanno un po’ lente e passa presto la voglia di adottare uno stile arrembante.

Proprio quel che serve
Anche il powertrain della Elroq 60 è sulla stessa lunghezza d’onda. Lunghi dal voler stupire con prestazioni monstre, si dimostra perfetto per il ruolo che deve svolgere. 204 CV e 310 Nm di coppia sono più che sufficienti per assicurare una certa vivacità in ogni situazione. Ce n’è insomma abbastanza per godere di spunti e rilanci brillanti, così come per completare i sorpassi in tutta tranquillità. Il tutto, tra l’altro con un’efficienza apprezzabile e proiezioni di autonomia che non divergono troppo dai dati dichiarati, almeno quando ci si muove in ambito extraurbano.
