In principio fu California T: prima Ferrari sovralimentata dai tempi della F40. Ora il turbo – spinto anche dall’impiego in Formula 1 – sembra divenire protagonista del futuro del Cavallino rampante.
Una 458 Italia sovralimentata? Più realtà che fantasia. Sebbene a Maranello posseggano la tecnologia ibrida impiegata dalla hypercar LaFerrari, ricorrere a questa soluzione per l’abbattimento delle emissioni inquinanti comporterebbe costi troppo elevati per vetture meno elitarie quali, appunto, la berlinetta e barchetta “entry level” della gamma. Ecco quindi che per 458 si avvicina il debutto di un V8 biturbo a iniezione diretta simile a quanto adottato da California T, ovvero prossimo a 4,0 litri – contro gli attuali 4,5 litri dell’8 cilindri a V aspirato da 570 cv – e in grado di erogare circa 670 cv (!). Unità che verrebbe affiancata, e questa è una novità epocale, da un V6 turbo a iniezione diretta di benzina sviluppato prendendo spunto dalla monoposto F14 T.
Accanto alla Rivoluzione copernicana che attende 458 Italia sono previste due inedite interpretazioni della LaFerrari, prima ibrida di serie del Cavallino. Estrema come nessun’altra berlinetta di Maranello, ha portato al debutto la declinazione stradale della tecnologia HY-Kers F1. Tecnologia che prevede l’abbinamento del noto V12 di 6.262 cc condiviso con F12 Berlinetta, ma evoluto per erogare 800 cv e raggiungere lo stratosferico regime di 9.250 giri/min, con un motore elettrico da 163 cv. Binomio che garantisce valori monstre di potenza (963 cv) e coppia (91,8 kgm), cui conseguono uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 3,0 secondi e una velocità massima di oltre 350 km/h. Ebbene, entro breve la hypercar del Cavallino verrà affiancata da una variante track oriented, destinata a rinverdire i fasti di FXX e ad arginare i proclami della strabordante McLaren P1 GTR che, forte di oltre 1.000 cv, ancor prima di svelarsi al mondo si è auto proclamata miglior vettura da pista mai costruita. LaFerrari FXX dovrebbe eruttare 1.050 cv ed essere realizzata in non più di 30 esemplari. Verrà affiancata da una versione spider, identica nella meccanica alla vettura originale e proposta a un prezzo di circa 2 milioni di dollari.
Novità, infine, anche per FF. La prima Ferrari dotata di quattro sedute comode, nonché della trazione integrale, è ora mossa da un V12 di 6.262 cc a iniezione diretta di benzina, caratterizzato da un rapporto di compressione particolarmente elevato (12,3:1) e accreditato di 660 cv. Tale unità dovrebbe crescere di potenza nel 2016, raggiungendo il tetto dei 700 cv. Upgrade e face lift anche per F12 Berlinetta, attualmente mossa dal medesimo V12 di FF forte di un’inedita centralina elettronica che garantisce il controllo della detonazione portando in dote la funzione “multispark”, in grado di generare in successione tre scintille d’intensità e durata diversa ottimizzando la combustione. Ne conseguono 740 cv che potrebbero diventare 800 nel 2017, in attesa del trapianto della tecnologia ibrida dalla LaFerrari; una volta che tale soluzione sia diventata meno costosa e complessa.