Tra efficienza e piacere di guida
Come avrete intuito, in tema di motore e cambio sono più le soluzioni pensate per minimizzare i consumi rispetto a quelle per le prestazioni; anzi, si può tranquillamente affermare che questo 4 cilindri, pur privo di elettrificazione, mette l’efficienza al primo posto. E iniziamo dunque dal motore per raccontare come si comporta la versione top di gamma (almeno per ora) della gamma Fabia: se si affonda il pedale destro in modo brusco, le risposte sono convincenti ai bassi e ai medi regimi, mentre non ci si deve dimenticare che l’allungo da sportivo agli alti non è cosa che possa essere richiesta a questo motore.
Questa impostazione porta a riprese e accelerazioni brillanti, senza però mai un deciso cambio di passo, una soglia al di sopra della quale “scatta” qualcosa. Si va forte, questo sì, ma quasi senza rendersene conto, anche perché la Fabia è molto ben isolata dall’esterno e dai rumori della meccanica.
Frenata e telaio
Quindi, se si sta forzando un po’ la mano in un percorso ricco di curve, i pestoni sul freno devono essere abbastanza decisi. Fatto questo, giri il volante e ti rendi conto che lo sterzo della Fabia Montecarlo non è di quelli che si induriscono in maniera quasi scomposta. No, e non è nemmeno dei più rapidi: ha il giusto carico e la corretta demoltiplicazione per il genere di macchina su cui è installato. A penalizzare leggermente la Skoda Fabia Sport Montecarlo del nostro test, questo va detto, c’erano i pneumatici invernali.
Skoda Italia è stata puntuale nel fornirci l’auto così equipaggiata, solo che l’inverno non è stato altrettanto puntuale, con temperature, per buona parte di gennaio, quasi primaverili. L’assetto? Di serie è sportivo, quindi più rigido e con altezza del corpo vettura ridotto di 15 mm, ma l’assorbimento delle asperità è sempre di ottimo livello. Altri elementi specifici della Sport Montecarlo sono i cerchi in lega da 18”, sedili, volante e pedaliera sportivi. Ancora, calandra, cornici dei finestrini, lettering sul portellone e calotte degli specchietti retrovisori sono in colore nero lucido mentre i paraurti hanno un design specifico con prese d’aria maggiorate e profilo estrattore posteriore.
Prezzo: 27.700 euro ma c’è dentro “tutto”
Astenersi da commenti tipo: “Ma come, 27.700 euro per una Skoda di segmento B?”. Primo perché Skoda è qualità Volkswagen al 100%, ma questo ormai dovrebbe essere risaputo. Secondo perché, se è vero che la cifra non è esattamente alla portata di tutti, è anche vero che in cambio si ottiene un prodotto di altissimo livello e ben equipaggiato. Fra le altre cose, di serie sono previsti cerchi in lega da 18″, fari e LED, sistema di mantenimento del veicolo in corsia, frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni, monitoraggio radar dello spazio antistante la vettura, SmartLink via cavo con CarPlay™ (Apple®), Android Auto™ (Google®), MirrorLink™, pacchetto sound – Škoda Surround con 6 altoparlanti (4 davanti e 2 dietro), vano portaombrello nella portiera del conducente con ombrello integrato, Radio Bolero con display a colori 8″, Bluetooth e MP3, regolatore di velocità (Cruise control) e limitatore di velocità (Speedlimiter).