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Prova Opel Grandland GSe, 300 CV e 4×4 per chi non si accontenta

La più sportiva delle Grandland è ibrida plug-in e, nel nome, richiama le Opel più cattive di qualche anno fa. Ecco come va

Il C-SUV di Opel è un modello che ha bisogno di poche presentazioni: nasce come Grandland X, con il restyling (parere personale: molto azzeccato) diventa semplicemente Grandland ed è la classica auto della Casa tedesca. Ciò significa che bada soprattutto al sodo e, rispetto per esempio alla cugina Peugeot 3008, con cui condivide moltissimo, a partire da piattaforma/motori/cambi/tecnologia, è decisamente meno appariscente. Detto questo, anche a Rüsselsheim, quartier generale Opel, qualche soddisfazione ogni tanto se la vogliono togliere. Una trentina di anni fa lo facevano con Corsa e Astra GSi, oggi lo fanno con le versioni GSe di Astra e Grandland. Indovinate un po’: per cosa starà mai la “e”? Bravi, avete indovinato: elettrificazione.

prova Opel Grandland GSe - ibrida plug-in

Si fa aiutare dall’elettrico

Nello specifico, GSe sta per “Grand Sport electric” e identifica una meccanica molto complessa, capace di risultati ben al di sopra della media. Da una parte c’è il motore a benzina 1.6 turbo da 200 CV, dall’altra ci sono due motori elettrici, uno per asse. Il motore elettrico sull’asse anteriore genera 110 CV, quello sull’asse posteriore 113 CV. Il risultato è una potenza massima combinata di 300 CV e una coppia di 520 Nm; il tutto ripartito sulle quattro ruote motrici, ottenute peraltro senza bisogno dell’albero di trasmissione, perché le ruote posteriori sono mosse dal motore elettrico a esse dedicato. Il consumo medio dichiarato, WLTP, è pari a 1,2 l/100 km, con emissioni di CO2 pari a 28-27 g/km.

I limiti del plug-in hybrid

Lo ammetto: non sono un fan delle auto ibride plug-in. Primo perché, anche con gli incentivi, costano davvero molto di più delle rispettive versioni solo a benzina; 20.000 euro nel caso della Grandland. Ok, garantiscono prestazioni nettamente superiori, ma siamo sicuri che serva davvero uno Sport Utility da 300 CV? Secondo perché pesano mediamente dai 300 ai 400 kg in più, peggiorando così comfort e piacere di guida.

Opel Grandland GSe - test

Senza dimenticare che l’interazione di due/tre motori, di cui uno endotermico e almeno uno elettrico, in accelerazione, porta talvolta a qualche strattone. In fase di rallentamento, invece, il sommarsi della rigenerazione dell’energia e dell’azione dell’impianto frenante, rende difficoltosa la modulazione della forza frenante. Ultimo, ma non meno importante, l’ingombro della batteria riduce sensibilmente la capacità di carico. Nel caso della Grandland si riduce da 514 a 390 litri, in configurazione 5 posti. In pratica, dal buon bagagliaio di un C-SUV si passa a quello di un B-SUV. Pensateci, se avete famiglia.

Un buon ibrido alla spina, quello di Opel

Opel Grandland GSe - prova su strada

Bisogna però dare atto ai tecnici di Opel (e di Peugeot) che tutte queste complesse operazioni sulla Grandland sono ben gestite e i vari passaggi sono quasi impercettibili. Si avverte qualcosa solo in salita e in discesa, oppure forzando la mano. Però si tratta davvero di sfumature. Per esempio in discesa, aumentando il ritmo, l’ultima parte della corsa del pedale del freno non è perfettamente progressiva. Ma siamo veramente a cercare il classico pelo nell’uovo. Più che buono il feeling di sterzo, rapidi gli ingressi in curva e sicuri gli appoggi. Ne consegue che questo è uno dei C-SUV più rapidi in un misto di montagna, anche se quando ci si avvicina al limite è inevitabile che il peso in più renda meno progressive le reazioni e, dunque, gli interventi dell’ESP diventino più numerosi e decisi.

Prestazioni da sportiva

Non è un mistero che i motori elettrici siano capaci di prestazioni di tutto rilievo, da soli o in supporto a un benzina. Se poi, come nel caso della Opel GSe, l’endotermico è a sua volta sportivo, i conti son presto fatti. La Grandland più cattiva scatta da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e tocca una velocità massima di 235 km/h (135 km/h in modalità elettrica). La batteria, agli ioni di litio e da 14,2 kWh di capacità, assicura alla Opel Grandland GSe un’autonomia elettrica dichiarata fino a 63 chilometri.

Opel Grandland GSe - prova

Nel corso del test effettuato (su un tragitto che non prevedeva città), con subito un tratto di tangenziale (quindi 90 km/h circa) e poi autostrada (130 km/h), l’energia della batteria è andata esaurita dopo 39 km. Un dato che non deve stupire, visto che i tratti a velocità costante e relativamente elevata sono i peggiori per i motori elettrici. Ci riserviamo di provare la Grandland GSe su un percorso con qualche km di città per darvi informazioni più precise circa l’autonomia elettrica e più in generale sui consumi.

Dotazione e prezzo

Nulla da ridire sulla tecnologia. Partiamo dal sistema Multimedia Navi Pro, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e dotato di schermo touch a colori da 10 pollici e cruscotto digitale con display da 12 pollici. Le informazioni sullo stato del veicolo, i percorsi e le eventuali code sono accessibili tramite OpelConnect e i relativi servizi di navigazione live. Per quello che riguarda la sicurezza attiva, di serie ci sono allerta incidente e frenata attiva di emergenza, rilevamento pedoni con allerta in caso di involontario superamento dei limiti di carreggiata e rilevamento stanchezza, sistema di riconoscimento dei cartelli stradali, allerta angolo cieco laterale e regolazione automatica della velocità con funzione di Stop&Start. Il prezzo della Opel Grandland GSe? 55.000 euro.

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