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Prova Alfa Romeo Junior Q4 – Integrale in incognito

Ibrida e con trazione integrale, l’Alfa Romeo Junior Q4 è una agile crossover che non teme i fondi a basso grip. Non costa poco, ma la dotazione di serie è completa

La Alfa Romeo Junior ibrida prende la sigla Q4, tradizionalmente riservata alle vetture del Biscione dotate di trazione integrale. In fatto di powertrain è parente stretta della già nota mild hybrid a 48 volt da 136 CV a trazione anteriore, con la differenza è che qui c’è un secondo motore elettrico dedicato alle ruote posteriori. Il risultato è una configurazione 4×4 on demand che incrementa l’efficacia di questa B SUV sui fondi a bassa aderenza. Cresce leggermente pure la potenza complessiva del sistema ibrido, che nel caso della Q4 è di 145 CV.

Alfa Romeo Junior Q4

Un motore elettrico in… cambio

La base endotermica della Q4 è la medesima della Alfa Romeo Junior a due ruote motrici, ossia il tre cilindri turbobenzina da 1,2 litri. Ritroviamo pure il cambio robotizzato a doppia frizione e sei marce, all’interno del quale è integrato un motogeneratore elettrico da 29 CV. L’incremento della potenza di sistema (risultato di una somma non algebrica) è dunque dovuto al secondo motore elettrico, quello sull’asse posteriore. È anch’esso capace di 29 CV, e sfrutta un riduttore che accresce la coppia disponibile al retrotreno. Il tutto viene messo a terra da pneumatici 215/55 montati su cerchi da 18” con design “Petali”.

Alfa Romeo Junior Q4

Integrale, e con sospensioni più raffinate

La Alfa Romeo Junior condivide la base tecnica con altre crossover della galassia Stellantis, come per esempio la Opel Mokka, la Jeep Avenger, la Fiat 600 e la Peugeot 2008. Ma in barba alle parentele, questa nuova Alfa integrale archivia il retrotreno a ponte torcente e porta al debutto un più raffinato complesso sospensivo con schema multilink.

Alfa Romeo Junior Q4

Di conseguenza è stato ottimizzato pure l’avantreno, con novità a livello di molle, ammortizzatori e barra antirollio. Una curiosità: la Q4 non presenta badge identificativi, e per distinguerla dalla sorella a due ruote motrici si deve far caso a piccoli particolari, come il terminale di scarico singolo anziché sdoppiato.

Alfa Romeo Junior Q4

Poltrone firmate Sabelt per la Alfa Romeo Junior Q4

La Q4 ricalca l’impostazione delle altre Alfa Romeo Junior, perciò a bordo ritroviamo il cruscotto digitale “a binocolo” da 10,3” e il touchscreen centrale dal 10,24” che serve il sistema multimediale; quest’ultimo integra il navigatore e un impianto audio a 6 altoparlanti, e supporta la connettività Android Auto e Apple CarPlay wireless.

Alfa Romeo Junior Q4

Tocchi di sportività arrivano dalle sagomate poltrone Sabelt, rivestite in Alcantara/vinile e riscaldabili. D’effetto anche la pedaliera in alluminio, metallo che pealtro riveste le soglie delle portiere anteriori. Assemblaggi e finiture sono di buon livello nonostante le plastiche in gran parte rigide, ed è presente la piastra di ricarica wireless per il cellulare, di serie per questa versione.

Alfa Romeo Junior Q4

La “prima classe” è solo davanti

Anche se lo spazio che li separa non è eccezionale, i posti anteriori sono davvero comodi: contengono senza costringere. Ampie le possibilità di registrazione (elettrica dal lato guida), sebbene non si possa intervenire sul supporto lombare.

Alfa Romeo Junior Q4

Quanto al divano, è abbastanza largo da accogliere due adulti. Ma la sua sfruttabilità dipende da quanto sono arretrate le poltrone, i cui schienali a guscio in plastica rigida, ancorché incavati per lasciare spazio per le ginocchia, possono limitare la libertà di movimento e l’accessibilità (anche perché le porte posteriori non sono ampie). Inoltre, chi viaggia dietro lamenta l’assenza di qualsiasi tasca o vano portaoggetti e delle maniglie nel soffitto.

Alfa Romeo Junior Q4

4×4? Il bagagliaio paga pegno

La presenza delle componenti necessarie per avere la trazione al retrotreno ha “mangiato” parte della capacità del bagagliaio: per la Alfa Romeo Junior Q4, la Casa dichiara 340/1.205 litri contro i 415/1.280 della versione a due ruote motrici. Il vano è ben rifinito, e prevede lo schienale suddiviso in due sezioni 60:40 abbattibili separatamente, il pavimento che può essere fissato su diversi livelli e il doppiofondo suddiviso in scomparti. E nella Q4 è di serie anche il portellone che si apre e si chiude elettricamente.

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