Da fuori, niente effetti speciali: il nuovo SUV Audi Q6 e-tron segue il solco stilistico della Casa e quasi non ostenta il suo essere full electric, se non fosse per le scritte identificative e per l’ampia calandra con feritoie chiuse, alla quale fanno da contrappunto i sottili fari a led (Matrix per le versioni più ricche). Le enormi ruote contribuiscono all’equilibrio d’insieme, ma le dimensioni si notano: 477 cm di lunghezza, quasi 169 di altezza e una larghezza che, retrovisori compresi, sfiora i 2,2 metri. Eppure, eleganza e understatement sono al primo posto. Anche per la SQ6 e-tron quattro che ho guidato: è la più “cattiva” della famiglia, eppure non risulta troppo appariscente.
Nuova piattaforma
La Q6 e-tron va a collocarsi fra le già note Q4 e-tron e Q8, quest’ultima disponibile sia elettrica che con motori termici, anche a gasolio. È la prima Audi realizzata sulla nuova piattaforma PPE, specifica per modelli a batteria, che ha esordito con l’ultima edizione della Porsche Macan (entrambi i marchi fanno capo al gruppo VW). L’architettura è a 800 volt e integra un accumulatore agli ioni di litio, con capacità di 83 kWh (di cui 75,8 utilizzabili) per la versione base e da 100 kWh (94,9 netti) per le altre; rispetto alle batterie di generazione precedente, la densità energetica cresciuta del 30%.
Alla carica: oltre 250 km in 10 minuti
In corrente continua, la Audi Q6 e-tron accetta la ricarica fino a 270 kW: grazie pure al sistema di precondizionamento dell’accumulatore, a detta della Casa si possono recuperare fino a 255 km di autonomia in soli 10 minuti, e riportare il livello dal 20% all’80% in 21 minuti. Due le prese di ricarica, una per i connettori CCS Combo2 (sul lato sinistro) e l’altra per i Tipo 2 (sul lato destro): si trovano nella parte posteriore della fiancata. Collegandosi a una colonnina a corrente alternata, però, al momento il sistema accetta fino a 11 kW, e il caricatore a 22 kW arriverà più avanti.
Audi Q6 e-tron: prezzi da 67.800 euro in su
La Audi Q6 e-tron “base” parte da 67.800 euro e ha 292 CV; affida la trazione a un motore posteriore come la Q6 e-tron Performance che, però, ha 326 CV e costa almeno 73.300 euro. Poi ci sono le due integrali, con un secondo motore sull’asse anteriore: la Q6 e-tron quattro (da 79.500 euro, è quella blu nella foto qui sotto), che ha 387 CV e la SQ6 e-tron quattro con ben 517 CV (da 97.200 euro).
Quest’ultima promette 230 km/h di punta (contro i 210 km/h delle altre) e lo 0-100 in soli 4,3 secondi (valore che sale a 5”9 per l’altra quattro, a 6”7 per la performance e a 7” per la “base”). La SQ6 è offerta anche nell’allestimento sport attitude, mentre per le Q6 ci sono tre livelli: Business, Business Advanced e S line edition. Standard per tutte gli ADAS con guida semiautonoma di livello 2.
Vuole risparmiare energia
L’autonomia dichiarata WLTP varia fra i 498 km della SQ6 e i 641 km della Performance. Fra le peculiarità della trazione integrale quattro c’è l’impiego di un motore anteriore asincrono (mentre quello anteriore è sincrono): dato che la logica del sistema privilegia la trazione posteriore, questa soluzione diminuisce le perdite per trascinamento quando quella anteriore non è necessaria. Sempre per ragioni di efficienza, la trasmissione adotta la lubrificazione a carter secco: gli ingranaggi non lavorano in bagno d’olio ma sono irrorati dal lubrificante.
All’interno, un palcoscenico digitale
A bordo ci si trova di fronte a quello che Audi definisce “palcoscenico digitale”: il display della strumentazione (11,9”) contiguo al touchscreen curvo (OLED da 14,5”) del sistema multimediale; quest’ultimo è basato su Android Automotive OS, sfrutta Chat GPT e dispone di un assistente vocale alquanto zelante (se si conversa, capita che si attivi senza che venga pronunciato il comando “ok Audi”).
Un terzo schermo (10,9”) è dedicato a intrattenere il passeggero, che ha accesso pure alla navigazione. Pulito l’aspetto della consolle, dato che praticamente tutti i comandi sono tattili, inclusi quelli del climatizzatore: una soluzione non sempre pratica, e addirittura “complicata” nel caso dei i tasti nelle razze del volante, che rispondono sia alla pressione sia allo sfioramento.
Le finiture, così come la scelta dei materiali e gli assemblaggi, sono all’altezza del prezzo della vettura. Alla qualità della confezione si accompagna un buon grado di praticità, data la dovizia di scomparti portaoggetti. L’abitabilità è generosa: complici i 289 cm di passo, l’agio per le gambe non manca neppure dietro, e sul divano un eventuale terzo occupante non è “incomodo”.
Audi Q6 e-tron: ha anche il frunk
La Audi SQ6 e-tron non fa mancare nemmeno lo spazio per i bagagli: il vano, con scomparti laterali provvisti di rete e un pozzetto sotto il pavimento, è capace di 514/1.529 litri; in tre sezioni lo schienale del divano, con quella centrale che funge da botola passante per stivare oggetti lunghi.
Inoltre, ci sono altri 64 litri nel frunk, ossia un secondo baule al quale si accede sollevando il cofano anteriore: anche se di forma irregolare, è piuttosto profondo ed è in grado di accogliere ben più dei cavi di ricarica.