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Prova BMW Serie 2 Active Tourer

È una monovolume, è a trazione anteriore, ma è anche… una BMW! Si differenzia dalle rivali per il carattere sportiveggiante e la cura delle finiture. Per nulla sottodimensionato il 3 cilindri 1.5 turbo benzina da 136 cv. Prezzi da 26.950 euro

Essere o non essere, questo è il dilemma! È più nobile rinunciare a competere nel segmento delle monovolume, oppure accantonare caratteristiche – sino a ieri peculiari – quali la trazione posteriore e la sportività? BMW ha trovato il bandolo della matassa; dando un colpo al cerchio e uno alla botte. Trazione anteriore – il dado è tratto – e carattere grintoso trovano la propria sintesi in un corpo a dimensione famigliare. Dopo Serie 2 Active Tourer, il mondo delle monovolume non è più lo stesso.LIVEScardinare gli schemi, sia tecnici sia stilistici, proponendo un’inedita multispazio a cinque posti dalle dimensioni compatte: ecco, in estrema sintesi, la mission della Casa di Monaco. Che punta a conquistare un pubblico nuovo – composto principalmente dagli appassionati delle attività sportive outdoor –, sinora lontano dal mondo BMW. Basata su di un’architettura modulare condivisa con Serie 2 Coupé e Cabrio, Active Tourer può contare su di un interasse lievemente ridotto (2,67 metri contro 2,69) e su sedute rialzate. La posizione di guida è in linea più con una SUV che una berlina, a tutto vantaggio della visibilità e della percezione degli ingombri. Quanto alla personalizzazione delle sedute, al volante generosamente adattabile in profondità e altezza fanno da contraltare sedili regolabili in longitudine, altezza e nell’inclinazione – a scatti anziché la più precisa soluzione progressiva – degli schienali. In configurazione standard, non vi è possibilità di variare il supporto lombare. Una smagliatura.È un’auto di conquista. Per quanti sono alla ricerca di un’abitabilità sconosciuta al resto della gamma BMW. Se guidatore e passeggero anteriore non hanno infatti di che lamentarsi, complice la consolle dagli ingombri sì generosi, ma non tali da limitare la mobilità delle gambe, gli occupanti del divanetto godono di un trattamento addirittura regale. Lo spazio è da riferimento – specie considerando le dimensioni compatte dell’auto – a livello tanto degli arti inferiori quanto delle spalle e della testa. Impeccabile. Non altrettanto entusiasmante la capacità del bagagliaio, compresa tra 468 e 1.510 litri; non eguaglia la capienza della rivale premium Mercedes-Benz Classe B (488/1.547 l) così come delle concorrenti meno blasonate, ma di dimensioni pressoché analoghe, Ford C-Max (471/.1723 l) e Renault Scénic XMod (555/1.670 l). In compenso, optando per il sedile del passeggero abbattibile, è possibile caricare oggetti lunghi sino a 2,40 metri. Divanetto frazionabile 40/20/40.Raffinata, da tradizione per la Casa di Monaco, la multimedialità. È possibile ottenere indicazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico o rivolgersi al maggiordomo di bordo, vale a dire al Concierge Service, per realizzare operazioni a distanza secondo i propri desideri. In aggiunta, il programma ConnectedDrive mette a disposizione svariate funzioni d’ufficio mobile, tra le quali la possibilità di dettare il testo di messaggi o e-mail. Le applicazioni Ricerca, Viaggi, Ufficio e Social Media sono accessibili grazie sia alla specifica carta SIM, integrata nella vettura per agevolare le chiamate d’emergenza, sia a un comune smartphone.Curatissimo il reparto sicurezza, il cui perno centrale è la telecamera di bordo. All’assistenza alla guida in colonna, tecnologia decisamente funzionale che mantiene sia la corsia sia la distanza di sicurezza dalla vettura che precede, si aggiungono la frenata automatica in caso di collisione o investimento imminente (di serie per tutti gli allestimenti), l’avviso di superamento involontario della linea di corsia, la gestione automatica dei fari abbaglianti – schermati adattivamente qualora sopraggiunga un veicolo in senso contrario –, oltre agli immancabili ABS, ESP, air bag e alla chiamata d’emergenza in caso d’impatto (per tutte). Prezzi da 26.950 euro; cifra necessaria per entrare in possesso della 218i “base”, equipaggiata con il 3 cilindri 1.5 turbo benzina da 136 cv ed equipaggiata di serie con ABS, ESP, 6 air bag, climatizzatore, radio CD Bluetooth, display da 6,5 pollici, iDrive, sensore luci e pioggia e chiamata di soccorso. La versione più appetibile, ovvero la td 218d, è a listino a partire da 30.900 euro in allestimento Advantage; allineata con la meno potente – 136 cv contro 150 – Mercedes-Benz B 200 CDI Executive (30.650 euro).DRIVEIl buon padre di famiglia ringrazia. Può stivare bagagli, caricare attrezzature sportive, figliare come un coniglio – lo spazio per i passeggeri non manca – e al tempo stesso godere del feeling tipico del marchio BMW. Merito, in special modo, dello sterzo preciso, reattivo e non eccessivamente servoassistito. Degno di vetture dall’indole ben più aggressiva. Nessuna rivale, considerando anche la più grande Ford S-Max, capostipite delle monovolume sportiveggianti, garantisce altrettanta sincerità nelle reazioni. Un’indole rafforzata dalla taratura delle sospensioni, votata al comfort – molle e ammortizzatori “digeriscono” ogni imperfezione dell’asfalto – pur senza mortificare il piacere di guida. A patto di non cercare percorrenze stile M5 – farlo sarebbe ragionevole quanto chiedere ad Albo Biscardi il passato remoto del verbo cuocere –, Serie 2 Active Tourer si disimpegna efficacemente tanto sul veloce quanto nel misto stretto, complice il peso abbastanza contenuto (1.375 kg per la 218d) e l’avantreno rapido in inserimento. È una BMW. Anche se a trazione anteriore…Silenzioso, reattivo, dall’erogazione regolare e con una discreta propensione all’allungo. Il quattro cilindri common rail di 1.995 cc appannaggio di Active Tourer 218d, sovralimentato mediante turbina a geometria variabile e forte di una pressione massima d’iniezione di 2.000 bar, incarna perfettamente l’indole della vettura: complici i passaggi di rapporto rapidi e pressoché impercettibili garantiti dal cambio automatico Steptronic a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia (optional a 2.318 euro), da un lato “graffia”, ma con dolcezza, dall’altro “culla”, ma senza addormentare. Eroga infatti 150 cv e 330 Nm (33,7 kgm), spingendo la monovolume bavarese da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi, toccando i 208 km/h e percorrendo mediamente 24,4 km/l. Analogamente agli altri propulsori disponibili al lancio, ovvero il 4 cilindri 2.0 turbo a iniezione diretta di benzina da 231 cv di 225i Active Tourer e il 3 cilindri 1.5 turbo, anch’esso a iniezione diretta di benzina, di 218i Active Tourer, è collocato in posizione anteriore trasversale e omologato Euro 6.3 cilindri 1.5 a benzina sovralimentato che, nel dettaglio, non è una scelta “povera”. Caratterizzato da fasatura variabile, singolo albero di equilibratura, volano bimassa e turbocompressore twin-scroll integrato nel collettore di scarico, si rivela correttamente dimensionato rispetto alla mole della vettura, rispondendo prontamente alle pressioni dell’acceleratore e dimostrando di non conoscere il significato dell’espressione turbo lag. Forte di 136 cv e 230 Nm (23,5 kgm), è accreditato, in abbinamento al cambio manuale a 6 rapporti di serie – la trasmissione automatica a 6 marce costa 2.000 euro –, di uno scatto da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi, una velocità massima di 205 km/h e una percorrenza media di 20,4 km/l. Consumi ridotti cui contribuiscono il recupero dell’energia in frenata e nelle fasi non di carico del propulsore, il sistema Start&Stop (di serie per tutte) e la modalità Eco Pro in grado di ottimizzare l’erogazione di coppia in funzione del risparmio di carburante. Entro la fine del 2014 entreranno in scena 220i (2.0 turbo benzina da 184 cv), 220d (2.0 td da 184 cv) e 216d (1.5 td da 116 cv), nonché le varianti xDrive a trazione integrale per Active Tourer 220d e 225i.

 

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