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Touring Superleggera Berlinetta Lusso: oltre il Cavallino

Derivata dalla Ferrari F12 Berlinetta, la one-off meneghina può contare su dimensioni più generose, una linea vintage e una cura dimagrante di ben 105 kg ottenuta dalla commistione di carbonio e alluminio. Immutato il V12 6.3 da 740 cv.

Il nome corretto sarebbe Carrozzeria Touring Milano, ma nel mondo è ormai nota come Touring Superleggera in omaggio alla tecnica costruttiva, introdotta nel 1936, che prevedeva l’abbinamento di una scocca in sottili tubi di acciaio a dei pannelli in alluminio; l’antenata della moderna scocca portante. Una tecnologia che ha dato celebrità alla factory meneghina, ora specializzata in one-off (esemplari unici su ordinazione) come la Berlinetta Lusso presentata al Salone di Ginevra.TouringSuperleggeraBerlinettaLusso-001Basata sulla Ferrari F12 Berlinetta, riprende lo stile della Ferrari 166 Inter del 1948 ed è la prima di una serie limitata di cinque vetture. Nata dai desideri di un collezionista, è più grande del modello originale di circa 7 cm in lunghezza e 14 cm in larghezza. Il cofano è a dir poco chilometrico, mentre la carrozzeria viene realizzata mixando la fibra di carbonio – riservata a paraurti, splitter, minigonne, portellone ed estrattore – e l’alluminio; lega leggera peraltro utilizzata in dodici differenti varianti e con tecnologie di giunzione e assemblaggio innovative, così da contenere il peso della Berlinetta Lusso in 1.525 kg. Un valore inferiore di 105 kg alla F12, ottenuto oltretutto incrementando la rigidità torsionale del 20%.TouringSuperleggeraBerlinettaLusso-002Nulla cambia sotto il profilo meccanico, dato che Touring Superleggera Berlinetta Lusso è mossa dal consueto 12 cilindri a V Ferrari di 6.262 cc a iniezione diretta della benzina, forte di uno stratosferico rapporto di compressione di 13,5:1 e della centralina elettronica che garantisce il controllo della detonazione portando in dote la funzione “multispark”, in grado di generare in successione tre scintille d’intensità e durata diversa ottimizzando la combustione. Ne conseguono 740 cv tenuti a bada grazie alle sospensioni magnetoreologiche e ai freni carboceramici di terza generazione arricchiti da un sistema di raffreddamento dinamico all’avantreno. Grazie anche al cambio a doppia frizione a 7 rapporti con differenziale a controllo elettronico integrato, F12 scatta da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi, da 0 a 200 km/h in 8,5 secondi e raggiunge una velocità massima superiore a 340 km/h. Logico immaginare, alla luce della superiore leggerezza, che Berlinetta Lusso possa eguagliare, se non migliorare, tali prestazioni. E il prezzo? A richiesta, ma non contenuto, dato che per realizzare la propria one-off, la Carrozzeria Touring impiega non meno di 5.000 ore di lavoro…

 

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