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Viaggi in auto: che cibo mangiare e i consigli di alimentazione

Dovendo fare tanti chilometri al volante, meglio star leggeri e bere spesso. E attenzione anche ad alcol e farmaci.

Che si tratti di muoversi per una gita, una vacanza o banalmente anche per lavoro, un viaggio in auto può essere un’esperienza gradevole e talvolta pure rilassante. Il tutto a patto però di organizzarsi a dovere, curando alcuni aspetti cruciali. Quello principale, specie se il trasferimento da affrontare è particolarmente lungo, è l’alimentazione. Scegliendo bene gli alimenti, mangiando la giusta quantità di cibo e bevendo in maniera adeguata si creano i presupposti per un viaggio tranquillo. Diversamente il tragitto potrebbe rivelarsi più impegnativo del previsto e sarebbe difficile arrivare freschi e riposati a destinazione. Ecco quindi allora consigli su cosa mangiare e come gestire l’alimentazione quando si guida a lungo.

Idratarsi è fondamentale

Un primo fattore chiave quando si viaggia in auto è mantenere una corretta idratazione. Bere regolarmente un po’ d’acqua aiuta a mantenere la mente lucida e abbassa anche il rischio di accusare mal di testa. Questo semplice gesto riduce il senso di affaticamento e consente di restare concentrati più a lungo. È quindi cosa buona e giusta tenere a portata di mano una bottiglia d’acqua e fare ogni tanto piccoli sorsi. L’ideale è assumere liquidi a temperatura ambiente o appena freschi. Qualcosa di gelato potrebbe avere effetti deleteri. Un altro suggerimento è di evitare bevande zuccherate o troppo ricche di caffeina.

Le soste lungo il percorso

Un’altra buona regola da seguire per restare vigili e freschi in un lungo viaggio è pianificare le soste. Fare pause regolari all’incirca ogni due ore permette di sgranchirsi le gambe, rilassarsi e fare eventuali rifornimenti, di carburante o di energia elettrica come anche di cibo e di bevande. Il tutto, sia chiaro, a prescindere dal numero di chilometri fatti in questo arco di tempo. Fermasi ogni tanto aiuta a prevenire la stanchezza e a mantenere pronti i riflessi, con evidenti vantaggi in materia di sicurezza di marcia. Interrompere ogni tanto il viaggio può dare sollievo a tutti, a partire dai bambini agli anziani, passando per gli amici a quattro zampe. Nelle fermate sono da preferire i luoghi un po’ arieggiati e ombreggiati. Attenzione invece ai forti sbalzi di temperatura: entrare accaldati in locali con climatizzatori che vanno a tutta forza non è certo salutare.

Caesar salad

Il cibo consigliato e quello da evitare

Per rifocillarsi nelle pause si deve scegliere il cibo giusto. L’alimentazione ideale è costituita da spuntini leggeri e nutrienti. È il caso di rinviare ad altri momenti le mangiate in trattoria e le degustazioni delle specialità locali. È meglio preparare porzioni individuali di cibi salutari e facili da consumare in viaggio invece che fermarsi in un fast food. Anche tra gli snack delle stazioni di servizio è bene scegliere con la testa più che con la gola. Tra i cibi più indicati ci sono insalate con pollo grigliato, i panini  integrali con verdure e mix di frutta secca. In alternativa può andare bene anche la frutta fresca. È invece da evitare il cibo troppo grasso, che può causare pesantezza, difficoltà di digestione e anche colpi di sonno.

immagine AI di un uomo vittima di un colpo di sonno, enfatizzato dalla presenza di un cuscino

Niente alcol e occhio ai farmaci!

A margine dei discorsi relativi alla alimentazione, va rammentato come durante una viaggio in auto sia da evitare il consumo di alcolici. Senza entrare qui nel merito di quanto stabilito dal Codice della Strada, l’alcol allunga i tempi di reazione e riduce la capacità di concentrazione, aumentando il rischio di incidenti. Salvo le prescrizioni mediche e le necessità di salute, non vanno poi assunti quei farmaci che abbiano come effetto collaterale la sonnolenza. Tra loro ci sono per esempio molti antistaminici e certi antidolorifici. Prima di accomodarsi al volante è opportuno documentarsi e leggere con attenzione i foglietti illustrativi dei vari medicinali, consultando nel dubbio un medico. 

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