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EICA secondo noi: 10 cose da non perdere

Bici in prova per 2.500.000 euro, oltre 4.000 test effettuati dal pubblico, che ha potuto pedalare con Paola Pezzo e Mario Cipollini. Ecco quello che è successo ad EICA, il salone internazione del 2Senza. Ci siamo stati e vi raccontiamo le 10 cose da non perdere se siete appassionati del pedale

Si è chiusa EICA, l’Esposizione Internazionale del Ciclo, che per la prima volta si è tenuta a Verona. La grande novità di questa edizione è stata la possibilità di provare le biciclette del 2013 e la risposta dei visitatori è stata entusiastica. Anche perché, ad accompagnare gli appassionati sui due circuiti dedicati, c’erano niente meno che Mario Cipollini e Paola Pezzo. Anch’io ho fatto una pedalata con il campione toscano, che sfoggiato ancora una forma invidiabile. Ad impressionarmi è stata la sicurezza con cui Mario affrontava le curve in discesa, sempre preciso e velocissimo, uno spettacolo da vedere.

Ricca l’area espositiva: praticamente c’erano tutti i big del settore, da Cinelli a Specialized passando per Giant, Trek, DeRosa, solo per citarne alcuni. Tra i produttori di prima fascia, mancavano soltanto Cannondale, Colnago e Bottecchia. Tranne Limar e Santini non c’erano, invece, molti produttori di accessori e abbigliamento: probabilmente ci saranno il prossimo anno. Tra tutte le biciclette e gli accessori abbiamo selezionato i dieci prodotti che ci hanno incuriosito di più.

De Rosa

De Rosa Protos Con i suoi 13.389 euro in versione Dura Ace 11 Di2, è la bici più costosa vista a Verona. Era esposta anche la S-Works di Specialized, progettata in collaborazione con la McLaren: 15.000 euro il prezzo, ma la bici non è più disponibile in Italia perché tutti i pezzi importati sono stati venduti. Protos è il modello top di gamma De Rosa per il 2013.

Tra le particolarità c’è il mix di tre fibre di carbonio di cui è composto il telaio: è formato per il 50% da fibra TI800, per il 40% da TI 1000 e per il 10% da XN60. Il telaio PROTOS, secondo quanto dichiara la Casa, incrementa del 35% il valore STW (stiffness to weight, cioè la rigidezza in rapporto al peso) rispetto alle “tradizionali” bici da competizione. La scatola movimento è da 86,5 mm e lo sterzo differenziato da 1 1/8″ e 1 1/4″ rendono ancora più particolare questo telaio.

Olmo

Olmo Link Veloce Per una bici con telaio in carbonio non è indispensabile spendere 13.000 euro. La Olmo Link Veloce Mix 10V, con i suoi 1.351 euro, è infatti la bici in carbonio più economica vista a Verona. Anche la forcella è in carbonio monoscocca. Guarnitura Compact alloy 10V e ruote Olmo Cyber.

Parkpre

Parkpre K999 L’azienda toscana ha presentato a EICA la sua novità road top di gamma, la K999. Il telaio è in carbonio fasciato ed è interamente costruito in Italia. Il triangolo piuttosto chiuso e il movimento centrale di dimensioni importanti contribuiscono a conferire rigidità a questa bici. Passa cavi interno e serie sterzo conica, secondo l’attuale trend del mercato. Oltre ad essere molto bella esteticamente, la K999 ci è piaciuta perché misure e colorazioni sono completamente personalizzabili.

Scott

Scott Genius 2013 In ambito fuoristrada, una delle bici più interessanti che abbiamo visto è stata la Scott Genius 2013. Uno dei modelli di maggior successo del famoso costruttore americano ha sposato le ruote da 27,5 pollici (note anche come B650). Ne è nata una bicicletta trail che sconfina nel superenduro, disciplina sempre più in auge di questi tempi. Di questa bici ci è piaciuta soprattutto la sospensione posteriore, che ha cambiato completamente il cinematismo rispetto al modello precedente. L’ammortizzatore ora è azionato in compressione e non più in estensione.

Altra innovazione importante il sistema TwinLoc, per mezzo del quale è possibile controllare contemporaneamente la sospensione anteriore e quella posteriore, bloccandole o variandone l’escursione (tre modalità: 150 mm, 120 mm, bloccato). Nessun altro sistema al mondo offre ciò che il Total Control TwinLoc permette di fare. La nuova Genius è disponibile in due versioni, 900 e 700. La Genius 900 ha 130 mm di escursione e ruote da 29”. La Genius 700, invece, è equipaggiata con ruote da 27.5”. Il peso della Genius 700 è di 11,6 kg.

Bianchi

Bianchi Methanol 29FS Bianchi ha presentato al pubblico il modello di punta della gamma MTB (famiglia Racing), la Methanol 29 FS. Questa bici colpisce per la leggerezza, nonostante le ruote da 29” e l’ammortizzatore posteriore. La 29FS è caratterizzata dalle tecnologie TWT (Triple Wall Tube), ERC (Embedded Reiforcement Construction), Ti-Net, ARS (Asymmetrical Rear Stays) e da forcellini e leveraggio in carbonio. L’escursione dell’ammortizzatore è di 100mm.

Cinelli

Ciclo Cross Single Speed Bella e di tendenza. Se vi piace la single speed scatto fisso ma le bici che circolano in città sono ormai troppo normali ecco ciò che fa per voi. Cinelli ha presentato per la prima volta al pubblico italiano il suo nuovo telaio CXSS “Mash”. Mash è un gruppo di giovani di San Francisco che hanno in comune la passione per il ciclismo e quella per l’arte in tutte le sue forme. Dalle idee degli appassionati californiani insieme ai tecnici di Cinelli, alcuni anni fa, è nato l’omonimo telaio da pista “urbano”. Oggi arriva anche il Cinelli Mash Ciclo Cross Single Speed in alluminio. La battuta del telaio è da 120 mm, in grado quindi di ospitare tutti i mozzi single speed, anche a scatto fisso.

Montante

Montante for Maserati 8 CTF Sempre nell’ambito delle bici belle e di tendenza (ma qui sconfiniamo quasi nel fashion victim), Montante Cicli ha portato a EICA la Montante for Maserati 8 CTF. Creata in collaborazione con la prestigiosa Casa automobilistica, questa bici è una single speed a scatto fisso, che richiama gli stilemi della mitica 8 CTF. Molto belli i foderi verticali curvilinei.

Bike +

Bike + A EICA si è visto anche il risultato di un progetto supertecnologico e rivoluzionario del dipartimento di elettronica del Politecnico di Milano. Il progetto è stato condotto dal gruppo di ricerca “Move”, che ha messo a punto un sistema che, sfruttando un motore elettrico e un piccolo pacco batterie, riesce a ottimizzare l’efficienza metabolica del ciclista, pur senza mai scaricare la batteria della bicicletta. Il sistema, a differenza di tutti gli altri, regola la quantità di energia da fornire o da richiedere al motore in base alle condizioni metaboliche del ciclista.

L’idea principale di questo sistema parte dal fatto che la bicicletta a pedalata assistita è intrinsecamente un veicolo ibrido parallelo, concetto sviluppato nel mondo automotive dalla Toyota Prius. In pratica, quando il motore (in questo caso  il motore “umano”) è efficiente (ad esempio, a velocità costante), la batteria viene ricaricata; al contrario, quando il motore è poco efficiente (ad esempio, nelle partenze da fermo), la bicicletta aiuta il ciclista fornendo energia. Il risultato è che la batteria del motore ausiliario mantiene globalmente lo stesso livello di carica e il ciclista può percorrere lo stesso tratto di strada facendo meno fatica.

Campagnolo

Campagnolo Athena elettronico Nell’ambito dei componenti merita una menzione il nuovo Athena elettronico. Campagnolo si era già avvicinata all’elettronica nel novembre 2011 con il lancio del “Record” e del “Super Record”. Ora, per godere delle comodità del gruppo elettronico, non è più necessario acquistare un prodotto top di gamma, ma ci si potrà avvicinare a questo sistema con una spesa più contenuta.

Chesini

Accessori per l’inverno Chesini Interessanti gli accessori importati da Chesini e destinati ai ciclisti che non si fermano nemmeno davanti al freddo più rigido né alla neve. A EICA abbiamo visto gli SLIPNOT, vere e proprie catene per i pneumatici da bici, e le BAR MITTS, protezioni per le mani, simili a quelle che da qualche anno si vedono sugli scooter.

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