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Giro d’Italia 2022 e Giro d’Italia-E, quanto c’è di italiano tra squadre e corridori

Squadre e corridori: quanto c'è di Made in Italy nel Giro d'Italia-E e nel Giro d'Italia 2022? Scopriamolo insieme

Da Budapest a Verona, per un totale di oltre 3.000 km spalmati su 21 tappe. È questo il programma del Giro d’Italia 2022, con partenza il 6 maggio dalla capitale ungherese e arrivo in Italia il 29 maggio. La gara ciclistica più famosa del nostro Paese è arrivata all’edizione numero 105 e le aspettative per grandi ritorni, come quello dell’ecuadoriano Richard Carapaz, sono alte. 

Tuttavia, se il Giro è così amato, è merito soprattutto di campioni italiani come Marco Pantani, Ivan Basso, Vincenzo Nibali e, risalendo nel tempi, degli intramontabili Bartali e Coppi. Per saperne di più su queste leggende nostrane dello sport, leggi l’articolo sul ciclismo. Detto delle leggende del passato, presente e futuro del ciclismo italiano sono un po’ più incerti. 

Le speranze italiane del Giro d’Italia

L’ultimo trionfo tricolore è quello di Vincenzo Nibali nel 2016; il campione siciliano è poi arrivato secondo nell’edizione del 2019. Grande e un po’ inaspettato il secondo posto di Damiano Caruso nel 2021, una vera sorpresa. E il presente, cioè l’edizione 105? Chi sono gli italiani che corrono il Giro d’Italia 2022 tra Ungheria, Sicilia e Friuli Venezia-Giulia? In totale sono 45, nove in meno rispetto allo scorso Giro. Tra loro ci sono Domenico Pozzovivo, il giovane Luca Rastelli e l’attesissimo Vincenzo Nibali, un grande ritorno. Ci saranno anche Giulio Ciccone, Lorenzo Fortunato e Dario Cataldo. 

Chi ama gli Azzurri potrà tifare la squadra Bardiani CSF Faizané, composta al 100% da atleti italiani, fra cui Davide Gabburo, Sacha Modolo e Luca Rastelli. Fondata nel 1982 come Tremolan, questa squadra ha licenza ProTeam, biciclette MCipollini (anche queste 100% italiane e brevettate dal campione Mario Cipollini) ed è gestita da Bruno Reverberi. Il progetto di avere una squadra interamente italiana (noto come #GreenTeam) è nato nel 2013 con l’obiettivo di allenare le nuove generazioni di ciclisti azzurri. “Il nuovo progetto #GreenTeam sarà fondamentale per continuare a essere una fucina di giovani talenti italiani, nel ciclismo moderno, con un nuovo concetto di squadra Professional,” scrive il team sul suo sito. Insomma, se gli italiani non sono i favoriti del Giro d’Italia 2022, potrebbero diventare i favoriti delle prossime edizioni, anche grazie a sforzi come quello di Bardiani CSF Faizané. Dal Giro al Giro-E, qui la fortuna potrebbe davvero sorridere agli italiani che partecipano alla corsa a tappe con biciclette a pedalata assistita.

La quarta edizione del Giro-E 

Il Giro-E è un evento parallelo al Giro d’Italia 2022 che seguirà gli stessi percorsi, in sella però a biciclette a pedalata assistita. Le squadre partono il 10 maggio per arrivare a Verona il 29 maggio con 18 tappe e un totale di 1033,1 km. Con 24.780 metri di dislivello totale, gli atleti di 14 squadre su e-bike passeranno da Napoli, Genova e Torino. Giro d'Italia-E - Team FLY-CDIUna delle squadre è il Team Fly CDI che ha recentemente annunciato la collaborazione con Vicopisano Parkpre. L’azienda italiana fornisce le bici a pedalata assistita durante il Giro-E 2022 con la nuova E-k99 disk con telaio in carbonio monoscocca, forcellini ribassati, un sistema di batteria da 500 W e motore Polini EP3+. Aerodinamica, ben disegnata e comoda, l’e-bike di Parkpre è il prodotto dell’eccellenza italiana. Così come un’eccellenza azzurra è la squadra Fly Cycling Team CDI con il suo Presidente e Capitano Amedeo Tabini. Il desiderio di pedalare con un marchio italiano e artigianale,” ha detto Tabini, “nasce dalla nostra continua voglia di evolverci e comunicare in modo innovativo. Nonostante il Giro-E non sia ancora popolare come il gemello Giro d’Italia, la versione con biciclette a pedalata assistita è già alla quarta edizione. Non sarà il più popolare evento di ciclismo italiano, ma la crescita del mercato delle e-bike è innegabile. Presto l’unico evento a tappe al mondo riservato alle e-bike potrebbe avere lo stesso successo.

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