Che abbia ben poco in comune con la classica bici elettrica, o a pedalata assistita, si capisce al primo sguardo: la Specialized Turbo è bella, tecnologica, curata in tutti i dettagli, costosa. E probabilmente fin troppo veloce, con le sue 28 miglia orarie (45 km/h) di velocità massima, per le strade delle città americane, dove il limite è di 20 miglia… L’anticipazione è di Engadget, che giustamente sottolinea l’unicità di questa inedita e raffinata e-bike.Nel mozzo posteriore trova posto un motore elettrico da 250 W, che su una bicicletta non sono affatto pochi. La batteria da 342 Wh si ricarica da una normale presa di corrente in circa due ore. Il computer di bordo senza fili, oltre a informare il ciclista su velocità, istantanea e media, e distanza percorsa, monitora lo stato di carica della batteria, che alimenta anche eleganti luci a LED e un’antenna per la connettività wireless! In frenata la batteria accumula energia, proprio come avviene sulle più moderne auto elettriche.Secondo il product manager di Specialized Marc Faude, la “Turbo è una bici urbana ad alte prestazioni, con motore e batteria integrati per una velocità assistita massima di 45 km/h. In ogni caso non chiamatela Pedelec – questa è una nuova categoria di bici urbana ad alto impatto visivo, dotata di una guidabilità diversa da tutte le altre. La caratteristica più importante della Turbo è la velocità: tutto ciò che riguarda il design ed ogni dettaglio ingegneristico durante i tre anni di sviluppo del progetto mirano a fare di questa bici la più veloce e la migliore sul mercato. Siamo certi di avere ottenuto il risultato desiderato e una volta che l’avrete provata crediamo che sarete d’accordo con noi”.Il prezzo e la disponibilità non sono ancora noti, ma si ipotizza che la Turbo e-bike arriverà in alcune nazioni europee a maggio, a una cifra compresa tra 4.000 e 5.000 euro.